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Lugano Fiera d'Autunno e attrazioni

Lugano, tradizioni svizzere e italiane nella Fiera d'Autunno

La città svizzera si propone nella sua migliore veste eno gastronomica

Scorcio sul Lago di Lugano
©iStockphoto
Lugano, scorcio del lago
Vista la vicinanza all’Italia Lugano, dall’atmosfera alla cucina, è un perfetto mix tra tradizioni svizzere ed italiane. Ecco quindi che i meravigliosi scenari naturali delle montagne svizzere e dei laghi alpini si mescolano  con l’architettura italiana ed i principali marchi della moda nel centro cittadino, caratteristica primaria della cittadina. Ad evidenziare ancora di più questa doppia anima i diversi appuntamenti che rendono Lugano particolarmente vivace, come la Fiera d’Autunno, in programma dal 29 al 1 ottobre, grazie alla quale si possono gustare tutte le specialità gastronomiche e i vini della svizzera italiana nei tanti grottini sparsi per il centro storico. Oltre, naturalmente, ad ascoltare la musica popolare eseguita dai gruppi folcloristici con i costumi tipici. Le specialità ticinesi da assaporare vanno dalla polenta e spezzatino, fagioli e mortadella fino al brasato, risotto, minestrone, gnocchi. Non c’è modo migliore, quindi, per andare alla scoperta delle vie e delle piazze del centro storico che lasciarsi trapostare dai profumi e dai sapori.

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Partendo in mattinata si può percorrere il lungo lago fino ad arrivare nel cuore di Lugano con una passeggiata che offre la piena visuale dello specchio d’acqua ornato dalle aiuole perfettamente curate e dal piccolo tempio con il busto di Geroge Washington. Si incontra poi il Lac, il polo culturale multifunzionale con sala per teatri e concerti e una nuova piazza con aeree pedonali, e la Chiesa di Santa Maria degli Angioli, risalente al 1499 che ospita il grande dipinto dedicato alla Passione e Crocifissione di Cristi realizzato da Bernardino Luini, uno dei 5 allievi di Leonardo. Il pomeriggio si può proseguire per visitare il Museo Cantonale d’Arte, dove spiccano le opere di Klee, Jawlensky, Renoir e Degas. Altre tappe fondamentali sono quella alla Cattedrale di San Lorenzo, con la bella facciata in stile lombardo rinascimentale, e quella al Museo Herman Hesse.

Il giorno successivo si può fare una gita sulle cime dei monti San Salvatore e Brè, che si ergono sul lago, e magari arrivare all’omonimo villaggio Brè che conserva il fascino ticinese. Oppure si può visitare il Museo dei Fossili su Monte San Giorgio, che ospita una raccolta di fossili di animali e piante che abitavano il mare e la costa del Ticino meridionale di allora tra 245 e 180 milioni di anni fa. Il panorama ad un altezza di più di 1000 metri, a cavallo del confine italo-svizzero, è davvero mozzafiato. 
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