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I colori del Mediterraneo a Malta

Il Carnevale di Malta

Come a Rio de Janeiro e Venezia, anche a Malta la festa più variopinta dell'anno ha una lunga storia alle spalle. Da Gozo a Nadur, lo spettacolo è assicurato.

Malta
Quando arriva questo periodo dell’anno si parla di Carnevale e, oltre a pensare a Rio de Janeiro e Venezia, la mente va anche a quelli storici di Viareggio e Cento. Pochi sanno però che anche la splendida isola di Malta possiede una lunga e bella tradizione carnevalesca, che vale la pena raccontare.

L'Ordine di Malta introdusse questa festa al suo arrivo, nell'anno 1535, e da allora soprattutto le grandi città come Rabat e La Valletta sono un punto di incontro per chi vuole festeggiare. Ma la prima volta che si istituì una vera e propria celebrazione fu probabilmente in occasione del Carnevale del 1560, quando un’Armata Cristiana attraccò a Malta e agli uomini che si recarono sulla terraferma fu consentito di indossare delle maschere in pubblico.

Nel 1639, invece, fu proibito di portare le maschere alle donne chiamate a scontare la pena di essere frustate. Dal 1751 i festeggiamenti si tennero anche a Floriana, dove per una sorta di rivalità venivano celebrati con alcune settimane di anticipo rispetto al Carnevale di Valletta, coinvolgendo comunque sempre parate di maschere e carri. Per le occasioni speciali veniva istituito anche un Carnevale Pazzo, in cui non è era insolito che il carro del Grande Maestro fosse alla testa della processione marciando al suono dei tamburi.

A Gozo, dove la popolazione è solita costruire in prima persona carri e maschere di Carnevale, le preparazioni sono sempre molto sentite. Qui vengono allestite vere e proprie decorazioni, con foglie di palma e altri tipi di piante, e risulta utile qualunque oggetto a disposizione. Per i costumi, ad esempio, vengono adoperate lenzuola, coperte e vestiti di ogni genere. All’alba donne, uomini e bambini si riversano nelle strade addobbate gridando, fischiando, gettando dolciumi o mandorle; anche le persone più timide si divertono insieme alla folla in questi momenti di allegria e aggregazione, dove non ci sono regole né organizzazione e tutto è spontaneo.

Il villaggio di Nadur, dal canto suo, ha vinto il premio come miglior città di Carnevale del Mondo nel 2004/2005, questo a significare che le maschere maltesi, alcune grottesche e macabre, concorrono a dar vita ad un’esperienza unica. A Paceville, centro della vita notturna del paese, i festeggiamenti durano fino all'alba, con gente mascherata che passa da un locale all’altro. A Malta il Carnevale, uno dei maggiori eventi culturali in calendario, sicuramente la festa più variopinta dell’anno, è da secoli la migliore scusa per far baldoria. Una festa, del resto, che non sembra dare alcun segno di cedimento.
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