Il buon vento delle "isole bianche"

Vacanze in Grecia. Con o senza crisi, le isole Cicladi continuano ad essere una delle mete preferite dei viaggi estivi. Facili da raggiungere e difficili da dimenticare. Le più gettonate? Santorini, Naxos, Mykonos e Ios.

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Sono anche dette “isole bianche”, per il tipico colore delle loro case. Forse, da questo punto di vista, sono le isole “più greche” della Grecia. Le Cicladi devono il loro nome al fatto che circondano la sacra isola di Delos e qui nacque una delle più importanti civiltà mediterranee, la civiltà cicladica. Si pensa anche che il continente scomparso di Atlantide si trovasse in questi dintorni. Sono in tutto 39 anche se poco più della metà sono abitate e anche se i turisti ne prediligono soprattutto alcune. A cominciare da Mykonos, isola che da sempre ha meravigliato non solo il popolo greco, ma tutti i suoi ospiti stranieri, provenienti da ogni angolo del mondo.

Meta turistica internazionale, accoglie ogni anno miglia di turisti, famosi e meno famosi, che arrivano con la volontà di trascorrere una vacanza rilassante di mare, ma soprattutto una vacanza vivace, piena di divertimento e, perchè no, trasgressione. Nella top ten delle preferenze dei turisti, svetta anche Santorini, isola vulcanica nata proprio dallo sprofondamento di un vulcano. Da alcuni è stata identificata come l'isola mitologica di Atlantide e, vista da lontano, assomiglia ad una montagna ricoperta di neve: le sue case bianchissime, infatti, si estendono fino al orlo della roccia ripida. Bianco che contrasta con il nero. Grazie alla sua origine vulcanica, infatti, l'isola è caratterizzata da un color rosso-nero e anche le spiagge situate sulla costa orientale sono costituite da ciottoli scuri.

Ma le Cicladi regalano anche isole verdi, selvagge e meno affollate. Nel cuore dell’Egeo, ad esempio, c’è Naxos, la più grande e fertile delle isole delle Cicladi, prevalentemente pianeggiante, caratterizzata da vallate fertili, sorgenti, paesini pittoreschi, chiese bizantine, monasteri e torri medievali. E poi ci sono le cosiddette Piccole Cicladi.

Donoussa è quella collocata più a est, è una piccola isola di 13 chilometri quadrati ed è abitata da appena 160 persone. Case bianche ornate da meravigliose bouganville, stradine pittoresche e alcune taverne. Tutto il resto è solo calma e tranquillità. Schinoussa è un'isola completamente selvaggia: un lembo di terra dal mare cristallino con spiagge dorate e acque con colori che coprono tutta la gamma del blu e del verde. Le spiagge sono tutte raggiungibili a piedi, anche Psilì Ammos una spiaggia sabbiosa, mare turchese e qualche alberello.

Infine, Keros: un'isola disabitata e sconosciuta dalla grande maggioranza dal turismo. Ciò nonostante, Keros è fra le più importanti isole delle Cicladi per ricchezza di reperti archeologici, infatti è proprio qui che è nata l'arte cicladica. Keros fino 50 anni fa apparteneva al monastero della Panaghia Choziovitassa di Amorgos, oggi grazie alle ricchezze archeologiche che si trovano sull'isola è diventata un'isola protetta dallo stato greco.

Nella foto: i caratteristici mulini a vento a Mykonos, courtesy of ©Fiore/La Presse