I quartieri della nuova Copenhagen

Com’è stato possibile? Come hanno fatto migliaia di turisti e viaggiatori a limitarsi, si fa per dire, agli scorci di Christianshavn e al centro storico – coi suoi musei, l’architettura reale (e regale), gli hot-dog a NyHavn o al Tivoli? Qualcuno si spingeva, per curiosità di vario tipo, fino a Christiania. Eppure c’è molto altro. Soprattutto, c’è molto altro a due passi da tutto questo, raggiungibile in brevi e piacevolissime passeggiate o giri in bici. Tutta l’area cittadina oltre lo specchio d’acqua – un po' lago, un po’ canale – del Sortedamms Sø, ha vissuto negli ultimi anni quel fenomeno di riqualificazione secondo il collaudatissimo schema area malfamata – bohemienne (per pochi) – bohemienne trendy. Senza troppa retorica però, né compiacimento artistoide.

È tale e tanta l’offerta di questa “nuova” Copenhagen da riscoprire che il confine tra glamour e autentico lo si attraversa di continuo. In senso orario, cartina alla mano, ecco le zone hip della capitale: Vesterbrø, Frederiksberg, Nørrebrø, Østerbrø. A Vesterbrø c’è di tutto: cucina internazionale, una miriade di coffee-bar e una via piena zeppa di negozi, Vaernedamsvej. Un po’ village, un po’ Berlino, quest’area della città – raggiungibile con la metro scendendo alla fermata di Enghave – è danese al cento per cento, con quel mix di iperattività internazionale e basso profilo scandinavo. Tra le fermate di Grøndal, Solbjerg e Forum si sviluppa Frederiksberg: era il buen retiro della borghesia, i palazzi signorili e i cortili ne documentano il recente passato signorile, così come l’ex residenza estiva di Frederik IV (oggi accademia militare).

L’aria che si respira non è snob, però. Anzi, oggi più che mai il quartiere si apre e moltiplica le occasioni di relax e ritmo lento tra giardini, piazze e laghetti. L’offerta gastronomica è anche qui notevole e si concentra soprattutto in pasticceria di alto livello e ristoranti gourmand. Nørrebro e Østerbro sono i più piccoli: atmosfera veramente multietnica, qui si viene per lo shopping (soprattutto abbigliamento), ottima birra a buon prezzo, ristoranti vegetariani e negozi di design. Uno degli epicentri del quartiere è Sankt Hans Torv ma non mancano –questo riguarda comunque qualsiasi zona di Copenhagen – le aree verdi. Minuscoli spazi, grandi parchi o rive ciclabili di canali, in città sono ovunque. In questa zona settentrionale si segnalano Faelledparken e il Peblingedoseringen.