Francia: 48 ore cinematografiche a Clermont Ferrand 

Dal 5 al 13 febbraio la bella Clermont Ferrand, capoluogo del dipartimento del Puy-de-Dome e della regione dell’Alvernia, attira su di se i riflettori di tutto il mondo grazie al Festival Internazionale del Cortometraggio che, dopo quello di Cannes, è al secondo posto per quel che riguarda le rassegne cinematografiche francesi e primo al mondo per il cortometraggio. La manifestazione si presenta con opere di tutti i generi tra cui animazioni, commedie, documentari e film d’attualità e mette a disposizione di società di produzione, agenti, promotori e associazioni industriali del cinema oltre 1000 mq per presentare cataloghi e promuovere i propri prodotti.

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Non c’è invece bisogno di promuovere Clermont Ferrand come destinazione ideale capace di unire la vivacità di una grande città alla possibilità di respirare aria buona e godere degli splendidi paesaggi circostanti, senza considerare gli ottimi ristoranti, i tanti negozi e le numerose attrazioni culturali. Si incomincia in mattinata con il monumento simbolo della città la splendida Cattedrale di Notre Dame de l’Assomption, un  maestoso edificio gotico costruita tra il XIII e il XIX secolo in pietra lavica nera che spicca sugli edifici circostanti spezzando l’equilibrio lineare dello skyline. Eretto sopra due edifici preesistenti, l’edificio ha subito continui ammodernamenti fino ai giorni nostri, con aggiunte di arredi ed elementi architettonici nuovi come le cappelle o il transetto. Completamente differente è Notre Dame du Port, chiesa in stile romanico inserita tra i siti del Patrimonio Unesco.

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Continuando la passeggiata nel centro cittadino di pomeriggio si assiste alla sfilata dit palazzi lussuosi e bei negozi, oppure ci si può addentrare nello spazio museo di 2000 mq dell’Aventure Michelin con un percorso scenografico, cronologico e tematico che ripercorre la storia dell’azienda dei due fratelli Michelin ideatori degli pneumatici più famosi del mondo, la loro avventura industriale, le innovazioni tecniche e pubblicitarie e la visione del futuro. Il giorno successivo lo si può dedicare agli altri musei della città, che sia quello di archeologia Bargoin, il Museo d’arte Roger Quilliot, il Museo di Storia Naturale Henri Lecoq o il Museo dei tappeti e dell’arte tessile. Gli appassionati di Formula Uno ben sanno che lungo le pendici del Puy de Dome si snoda il percorso tortuoso del Circuito di Clermont-Ferrand, circuito automobilistico che appartiene al vicino comune di Saint Genes Champanelle e che, tra il 1965 e il 1972, ha visto per cinque volte il Gran Premio di Francia per il Mondiale di Formula Uno.