Cerca nel sito
Come fare successo a New York

Come fare successo a New York

Il vademecum vincente per chi sogna di lavorare o trasferirsi nella Grande Mela. Ne parliamo con Stefano Spadoni, l'autore di "Vado a vivere a New York".

New York  Top of the Rock
Courtesy of ©Mike Mabes/Top of the Rock
L’Italia con la sua burocrazia e il mercato del lavoro per niente meritocratico gli andava stretta e così dieci anni fa è partito alla volta di New York dove “chi ha un sogno trova sempre qualcuno pronto ad ascoltarlo”. Stefano Spadoni è un esperto di marketing e comunicazione, scrittore e giornalista che ha pensato di raccontare la sua esperienza perché fosse uno strumento utile a tutti quanti pensano o hanno mai pensato di trasferirsi nella Grande Mela senza sapere come fare, o anche per chi semplicemente vorrebbe tentare affari negli Stati Uniti esportando il proprio business. Nasce così il libro “Vado a vivere a New York”  di cui è recentemente uscita la seconda edizione completamente aggiornata.

Quando aveva scritto questo libro era il 2001, prima della tragedia delle Torri Gemelle e da allora gli Stati Uniti sono cambiati radicalmente. Lo raggiungiamo telefonicamente via Skype utilizzando il metodo di comunicazione che consiglia anche lui per risparmiare sulle telefonate intercontinentali e la prima domanda che subito viene spontanea in questo periodo di profonda crisi economica partita proprio dagli Stati Uniti, è se ancora abbia un senso pensare di andare a vivere a New York con i tempi che corrono.

"Certo, se l’economia americana non va bene, non va meglio quella europea, perché non si possono raccontare storie, gli Stati Uniti sono da sempre il traino del vecchio continente, ma loro sono un Paese in continuo cambiamento e con un forte desiderio di rilancio. Chi ha davvero buone idee e voglia di lavorare qui può ancora fare dei grossi affari. Solo per fare un esempio, si può aprire una S.P.A in due ore, altro che i tempi biblici italiani, qui costa poco fare business non esistono i notai come li conosciamo noi e le autentiche o altre operazioni ti costano al massimo 60 dollari. Intendiamoci non sto dicendo che sia facile, conosco benissimo le contraddizioni di questo paese e so che per noi italiani il problema maggiore è avere un visto di lavoro. Ma sono ancora convinto che qui si apprezzino le persone e il loro potenziale a qualsiasi livello. Spesso sono attaccati da bugie di fondo enormi, per esempio si fa un gran parlare dei mutui Subprime, dicendo che sono stati forzati dalle banche, ma quello che non si dice è che il governo ha da sempre imposto che le banche prestassero i soldi a chi non aveva le garanzie giuste. E questo sistema in realtà continua ancora oggi anche se con un maggior controllo."

Perché ha scelto proprio New York?

È una città che non dorme mai, ti trasmette un’energia pazzesca. Qui esiste tutto e il contrario di tutto. Ci sono le mense gratuite e nessuno ti chiede se hai il diritto di mangiare lì, i negozi si aprono e si chiudono nel giro di mesi, tutto si muove rapidamente. Io paragono sempre gli Stati Uniti e a una giungla stupenda, dove tutto può accadere e l’Europa, invece, a un ovile dove ogni ruolo è già predeterminato ed è molto difficile riuscire a cambiare il proprio stato.

Lei prima accennava al problema del visto, ma sembra che qualcosa cambierà con Obama?
Non lo so, credo che se apriranno di più le frontiere lo faranno nei confronti di chi in realtà vive e lavora già negli Stati Uniti da decenni magari clandestinamente e ce ne sono tantissimi e sono una forza lavoro importante. Per noi forse non cambierà niente e credo che in parte dipenda anche dai politici italiani che non si rendono conto del potenziale degli italiani all’estero. In più non capisco perché il nostro Paese sia sempre stato la porta aerei americana e in cambio non abbia stipulato un trattato per avere condizioni migliori.

L’amore di Spadoni per gli Stati Uniti è lampante come anche la delusione di un italiano costretto a trovare la sua fortuna in un altro Paese. Dall’insieme di questi sentimenti è nato il suo libro per aiutare quelli che come lui vogliono almeno provarci. Le sue pagine spiegano, quindi, passo per passo come evitare errori, come utilizzare le leggi esistenti e come capire la mentalità americana per ottenere il massimo. Sono svelati inoltre i segreti più nascosti della città e le chiavi per avere successo nella Big Apple, magari restando in Italia e andandoci un paio di volte l'anno per incassare i guadagni dell’attività avviata.

Stefano Spadoni
Vado a vivere a New York
412 pp.
Euro 22,89
Distribuito da INGRAM in oltre 12 paesi nel mondo
www.stefanospadoni.com
www.stefanosnetwork.com
Saperne di più su OLTRECONFINE
Correlati per regione
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati