48 ore a Siviglia: cosa fare durante il Mes de Danza

L’Andalusia si associa sempre al flamenco anche perché prima del 1994 altri tipi di danza erano pressoché sconosciuti nel sud della Spagna. Ma ecco come, abbracciando un nuovo linguaggio e contando sulla partecipazione di vari artisti, è nato Mes de Danza, che ha contribuito a lanciare la danza moderna. Quest'anno in programma dal 29 ottobre all'8 novembre, il festival ha portato nella regione compagnie nazionali ed internazionali diventando, di anno in anno, un punto di riferimento per la danza contemporanea andalusa e spagnola, con l’obbiettivo di approfondire ed esplorare l’arte della coreografia nella sua espressione più ampia e diversificata, oltre che creare un pubblico sempre più partecipe ed appassionato ed incoraggiare, sostenere e promuovere le creazioni di coreografi e artisti andalusi. L’occasione di una visita alla città è perfetta, quindi, per continuare a respirare le atmosfere calienti.

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La maggior parte della attrazioni è sparsa per il centro storico, che si può iniziare a visitare in mattinata semplicemente passeggiando tra i quartieri Barrio de Santa Cruz, El Arenal e la zona di El Centro. Ecco che sfilano, tra l’intricato dedalo di strette strade e grandi piazze, la Cattedrale, sovrastata dalla spettacolare Giralda, il Palazzo Reale dell’Alcazar e la Torre dell’Oro. La Cattedrale risulta essere la più grande al mondo in termine di volume: ha soppiantato l’antica moschea e si presenta esternamente con la sua architettura tardo gotica, internamente lascia senza fiato per le proporzioni gigantesche dei pilastri e delle volte a crociera e per il Patio degli Aranci.  Il pomeriggio, per chi vuole proseguire con le meraviglie, è d’obbligo la visita all’Alcazar, a poca distanza della Cattedrale, anche se, visto l’impegno, si potrebbe rimandare alla mattinata successiva.

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Il Palazzo Reale si affaccia su Plaza del Trionfo ed è Patrimonio Unesco: si tratta di una delle massime espressioni di architettura mudejar, anche se al suo interno convivono stili diversi con i vasti giardini, il Palacio de Don Pedro, la Casa de la Contratacion. Il giorno successivo lo si può dedicare al vecchio ghetto ebraico, dove si apprezza l’anima più autentica di Siviglia, con le sue ampie piazze tra cui Plaza de Santa Cruz e Plaza Dona Elvira, i palazzi storici come l’Hospital de los Venerables Sacerdotes, in stile barocco, o i bagni arabi. Si può proseguire verso il quartiere di El Arenal e intraprendere un’escursione fluviale, ma anche optare per una visita in uno dei tanti musei, come il Museo del Baile Flamenco o il Museo de Bellas Artes.