48 0re a Montpellier: dalle fontane alla techno music

Il 19 dicembre, chi si trova a Montpellier, cittadina francese situata a metà strada tra Italia e Spagna, verrà catapultato in un evento unico nato in Belgio nel 1995 e trapiantato in Francia dal 2011. Si tratta di I Love Techno, un appuntamento che ogni anno attira circa 40 mila visitatori che vengono da tutta Europa per lasciarsi coinvolgere dalla musica tecno, con concerti che si svolgono su tre scenari differenti del Parc des Expo de Montpellier: Red room, Green room e Blue room. Quando, poi, si ha voglia di riprendere i ritmi normali, si può iniziare a scoprire la capitale della regione della Linguadoca, celebre per aver dato origine, nel 1181, alla più antica scuola di medicina e chirurgia del mondo occidentale. La città si visita tranquillamente a piedi, ma è piacevole anche in bicicletta.

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In mattinata si può iniziare la caccia alle fontane più belle, poiché un tempo se ne contavano 100: oggi le più monumentali si trovano nelle piazze principali. La Piazza reale, il Peyrou, ospita la statua di Luigi XIV, l’Arco di Trionfo, gli antichi archi di acquedotto romano oltre alla fontana; la piazza centrale, Place de la Comedie, è conosciuta come l’Uovo per la sua forma ed è celebre per essere una delle più grandi aree pedonali d’Europa, per essere bordata da costruzioni eleganti e da ben due Opera Comedie: è qui che si trova la Fontane delle Tre Grazie. Si prosegue poi con la Cattedrale Saint Pierre, il  mikve medievale, un bagno Ebreo cerimoniale del Duecento, e le varie dimore private che sfilano nel centro e che oggi ospitano lussuosi edifici dalle enormi cancellate. Il pomeriggio si può scegliere tra i castelli principali, quello di Falugergues, de la Mogere, ispirati alle ville italiane veneziane, e il Castello d’O o de la Mosson.

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Oppure tra gli interessanti musei: c’è il Museè Fabre, con le grandi esposizioni temporanee; il Museo della Storia di Montpellier, con reperti che partono dall’epoca romana, il Museo Languedocien che risale invece alla preistoria e il Museo Fougau, sull’arte e la tradizione popolare. Il giorno successivo non si può perdere l’innovativo complesso dell’Odysseum, 50 ettari che si propongono con multisala cinematografica, pista per pattinaggio sul ghiaccio, planetario, ristoranti a tema, un acquario, un bowling, un karting e un mini parco giochi per bambini. In alternativa ci si può concedere un sano relax tra parchi e giardini: la città ne vanta ben 48. Tra i più belli spiccano la Promenade royale du Peyrou, il parco Zoologico de Lunaret, il Giardino Botanico, i Giardini de l’Esplanede, il Parco Tastavin o il Giardino archeologico Medievale des Potiers.