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Hotel Grado: vacanze riviera adriatica

Grado: dove sventolano le Bandiere Blu

Vacanze al mare sull'Isola d'Oro dell'Adriatico tra hotel slow e spiagge da Bandiera Blu

Grado veduta aerea
©Grado.it
E’ una delle cittadine marittime italiane più ricche di storia. Qui vi soggiornarono personalità come Freud e Pirandello e, in epoca più recente, il regista Pasolini e la soprano Maria Callas. Sospesa tra la terra e il mare, Grado sorge in mezzo alla più settentrionale delle lagune dell’Adriatico ed è conosciuta con il nome di Isola d’Oro. Fa parte di un territorio comunale che si estende tra la laguna omonima, la foce dell'Isonzo e il mar Adriatico. Collegata a Grado con due ponti è  l’isola della Schiusa, la maggiore della laguna. Insieme all’isola di Barbana, è tra le più popolose.

Il mare e le spiagge sono di sicuro l’attrattiva principale di Grado durante la stagione calda, ma anche il centro storico è molto caratteristico: nelle piazzette e nelle calli si respira la storia di quella che molti conoscono come la "madre di Venezia", in quanto Grado nacque in epoca romana come importante porto in funzione accessoria al sistema portuale di Aquileia. Ci si perde nel labirinto di calli e campielli, mentre la città moderna presenta eleganti palazzi e moderni impianti turistici e il suggestivo lungomare che spalanca lo sguardo verso tutta la riviera di Trieste e la costa dell’Istria.

La spiaggia finissima e la laguna incontaminata sono i tesori naturalistici di Grado dove, infatti, per il 22° anno consecutivo sventola la Bandiera Blu. Un particolare microclima che non fa mai mancare il sole sulla sua costa, un mare pulito e i fondali bassi la rendono una meta perfetta anche per una vacanza con i bambini. Per il soggiorno sull’isola si possono scegliere molte strutture attrezzate ma vale la pena sperimentare l’accoglienza del primo albergo diffuso realizzato in ambiente lagunare d’Europa (per info: www.grado.info). L’albergo comprende 16.000 ettari di mare e terra che va dalla foce dell’Isonzo e l’isola di Porto Buso, all’interno dei quali sorge la Riserva della Valle Cavanata, ampia valle da pesca, dichiarata zona umida di valore internazionale per le 260 specie di volatili migratori che vi nidificano.

A pochi chilometri da questa Riserva sorge quella Naturale della Foce dell’Isonzo, comprendente i 15 chilometri finali del fiume. La riserva è visitabile a piedi, in bici o in groppa ai possenti cavalli Camargue, particolarmente adatti a vivere in zone umide. Birdwatching e gite in bicicletta sono tra le attività complementari a una vacanza di mare a Grado.

Sull’Isola d’Oro sono infatti presenti 5 km di piste ciclabili che vanno a completare la pista ciclabile lagunare più lunga d’Europa che, quando sarà conclusa, collegherà Grado all’Austria. La pista permette di pedalare fiancheggiando il mare e alla spiaggia, incontrando lungo il percorso una vasta varietà di vegetazione e fauna autoctona. Sull’isola si gode anche della buona cucina a base di pesce azzurro, vero protagonista della tavola. Secondo gli intenditori è proprio in questa area dell’Adriatico che il pescato è il più saporito. Alici, comunemente chiamate “sardoni”, sardine, qui “sardelle”, sgombri, papaline, suri, aguglie, volpine, cefali, lanzardi, palamiti e, addirittura, tonni sono all’origine della varietà della cucina locale.

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Informazioni utili
www.comunegrado.it
www.grado.it
www.grado.info
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