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William Eugene Smith, fotografia, Milano

Smith inaugura la nuova sede del CMC a Milano

Il Centro Culturale di Milano inaugura la sua nuova sede con una mostra dedicata ai reportage del celebre fotografo americano William Eugene Smith 

W. Eugene Smith
©The Heirs of W. Eugene Smith
W. Eugene Smith - Steelworker with Goggles, Pittsburgh, 1955
S'intitola W. Eugene Smith. Usate la verità come pregiudizio, l'interessante mostra fotografica che inaugura la nuova sede del Centro Culturale di Milano in Largo Corsia dei Servi, 4. L’esposizione, ideata da Camillo Fornasieri, direttore del CMC e curata da Enrica Viganò presenta 60 original print in grado di ripercorrere la carriera del fotografo americano, attraverso i suoi cicli più famosi, realizzati tra il 1945 e il 1978, provenienti dalla collezione privata di H. Christopher Luce di New York. 
 
Perchè andare 
La mostra documenta i “saggi fotografici” di Eugene Smith, ovvero i suoi reportage di racconto sociale o di denuncia, nei quali ha abbracciato i periodi della depressione, della guerra, della ricchezza del dopoguerra e quello della disillusione, dalle fotografie scattate sui teatri della seconda guerra mondiale, dalle battaglie nel Pacifico fino a Okinawa, dove venne gravemente ferito, alla serie del “Country Doctor” (1948), commissionatagli dalla rivista Life, che racconta la vita quotidiana del dottor Ernest Ceriani, un medico di campagna nella cittadina di Kremmling a ovest di Denver. In mostra anche le serie “Nurse Midwife” del 1951, in cui il fotografo segue le vicende di Maude Callen, una levatrice di colore, per testimoniare le difficoltà nell’esercitare il suo lavoro nel profondo sud degli Stati Uniti e, al contempo, per approfondire temi connessi alla discriminazione razziale. Non mancano le immagini scattate a Deleitosa, in Spagna, pubblicate da Life nel 1951, dove il fotografo documenta una società rurale arcaica, in preda a gravi difficoltà economiche dovute al pesante regime franchista. 
 
Da non perdere
Nel percorso espositivo trovano spazio anche le fotografie di “A Man of Mercy” (Un uomo di carità) dedicate al lavoro e alla comunità di Albert Schweitzer nell’Africa Equatoriale Francese, il ritratto panoramico e singolare della città di Pittsburgh del 1955-58 e gli scatti su Minamata (1972-75), la città giapponese devastata dall’inquinamento di mercurio che la Chisso Corporation versava nelle acque dei pescatori e che portava gli abitanti a soffrire di una terribile malattia nervosa.
 
W. EUGENE SMITH. Usate la verità come pregiudizio
Fino al 4 dicembre 2016
Luogo: CMC - Centro Culturale di Milano
Info: 02 86455162
Sito: www.centroculturaledimilano.it
 
 
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