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Antonio Fontanesi, mostra, Reggio Emilia

Fontanesi e la sua eredità a Reggio Emilia 

A Palazzo dei Musei in mostra le più importanti opere di Antonio Fontanesi

Antonio Fontanesi
StudioEsseci
Antonio Fontanesi - La Solitudine, 1875
Palazzo dei Musei, dedica una ampia retrospettiva ad Antonio Fontanesi, artista reggiano, indiscusso protagonista della pittura dell’Ottocento italiano, interprete straordinario delle novità del paesaggio romantico, uomo inquieto nella vita e innovativo sperimentatore nella pittura. Intitolata Antonio Fontanesi e la sua eredità. Da Pellizza da Volpedo a Burri, la rassegna oltre a ricostruire attraverso le più importanti opere di Fontanesi il percorso dell’artista, intende offrire un nuovo contributo critico alla sua conoscenza mostrando l’influenza che la sua pittura ha avuto negli artisti che dopo di lui si sono riconosciuti nel suo particolare approccio alla natura e al paesaggio, sospeso tra l’esigenza di rappresentazione del vero e l’urgenza di esprimerne le più intime emozioni.
 
PERCHE' ANDARE
 
Il percorso espositivo curato da Virginia Bertone, Elisabetta Farioli e Claudio Spadoni mette in scena i più importanti dipinti di Antonio Fontanesi provenienti da importanti musei e collezioni italiane. I capolavori dell'artista reggiano sono messi a confronto con la produzione degli artisti che la critica ha collegato con la sua produzione, individuandone possibili motivi di ispirazione in un arco cronologico che dagli anni ottanta dell’Ottocento arriva fino agli anni sessanta del Novecento. In mostra sono documentati i rapporti con la cultura simbolista e divisionista attraverso opere di Vittore Grubicy, Leonardo Bistolfi, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli ma anche la sua ripresa negli anni venti ad opera di Carlo Carrà, Felice Casorati, Arturo Tosi. 
 
DA NON PERDERE
 
Ricordiamo che l'ultima parte dell'esposizione è dedicata alle interessanti interpretazioni critiche degli anni cinquanta di Roberto Longhi e poi di Francesco Arcangeli. Quest’ultimo infatti, nell’individuare una continuità tra la concezione moderna dell’arte e la grande tradizione ottocentesca, inserisce Fontanesi nell’evoluzione di un naturalismo che nel dopoguerra arriva a Ennio Morlotti, Mattia Moreni, Pompilio Mandelli spingendosi fino alle ricerche materiche di Alberto Burri.
 
ANTONIO FONTANESI e la sua eredità. Da Pellizza da Volpedo a Burri
Fino al 14 Luglio 2019
Luogo: Reggio Emilia, Palazzo dei Musei
Info: 0522.456477-456805
Sito: www.musei.comune.re.it
 
 
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