Rimarrà aperta fino al 10 gennaio 2016 a Villa Bardini di Firenze la mostra “Toscana ’900. Da Rosai a Burri. Percorsi inediti tra le collezioni fiorentine”. La mostra, a cura di Lucia Mannini e Chiara Toti, promossa e organizzata da Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Regione Toscana, in collaborazione con la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana, intende riportare l’attenzione su alcune delle realtà cittadine che accolgono e tutelano collezioni del ’900 normalmente non esposte e accessibili al pubblico. Biblioteche, archivi, istituzioni destinate alla formazione, allo studio e alla ricerca, oppure collezioni di origine bancaria o raccolte private: a loro si deve la conservazione in luoghi significativi della vita sociale e culturale della città di un patrimonio ricco ma “silenzioso” al quale è dedicata la mostra di Villa Bardini.
Perché andare
Il percorso espositivo si suddivide in due parti, dove nella prima sono contemplate le raccolte di cinque importanti istituzioni fiorentine presenti con opere di differenti tipologie, provenienti da altrettanti differenziate vicende collezionistiche, mentre nella seconda il percorso si compone di un’ampia sezione dedicata al collezionismo privato, da sempre filtro e integrazione alle raccolte museali. Nella parte dedicata alle istituzioni ritroviamo la raccolta di origine bancaria del Monte dei Paschi di Siena, con opere come “La scuola” di Felice Carena “I giocatori di Toppa” di Ottone Rosai, “Donne per le scale” di Antonio Donghi, “L’équilibriste o Maschere e rovine” di Gino Severini e un raro Paesaggio di Giorgio Morandi. Dall’Archivio Bonsanti del Gabinetto Vieusseux in mostra opere di Leonetta Cecchi Pieraccini, Roberto Longhi, Quinto Martini, Pier Paolo Pasolini e Adriana Pincherle, mentre per quanto riguarda la collezione di disegni dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze ritroviamo fogli di Casorati, Morandi, Sironi, Marini e Lorenzo Bonechi. La vasta collezione di edizioni d’arte e libri d’artista della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze comprende invece opere di Depero, Munari, Kandinskij, Picasso, Duchamp, Dalì, Fontana e Warhol.
Da non perdere
Per quanto riguarda la sezione dedicata al collezionismo privato segnaliamo che il piccolo ma significativo percorso espositivo è impostato secondo un andamento cronologico, nel quale si rispecchia quella compresenza, riscontrata nelle raccolte, di artisti italiani di fama internazionale con altri toscani di apertura e rinomanza nazionale con opere significative di primo Novecento (Balla, De Chirico, Soffici) e incursioni nella creatività della seconda metà del secolo con Manzoni, Pascali, Fontana e Castellani. Nella sezione sono anche significative presenze di opere di artisti stranieri quali Picasso, Moore e Yasuda, in gran parte dovute a particolari legami che questi hanno avuto con la città.
Toscana ’900. Da Rosai a Burri. Percorsi inediti tra le collezioni fiorentine
Fino al 10 gennaio 2016
Luogo: Villa Bardini, Firenze
Info: 055 20066206
Sito: www.bardinipeyron.it
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