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Giorgione, Venezia, mostra, Roma

A Roma Giorgione e le stagioni del sentimento

A Palazzo Venezia e Castel Sant'Angelo si viaggia nel labrinto esistenziale dell'uomo 

Due Amici
CIVITA
Giorgio da Castelfranco detto Giorgione -Due amici, 1502 c.
È costruita intorno al capolavoro di Giorgione, “Due Amici” la mostra che apre i battenti oggi a Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo, intitolata “Labirinti del cuore. Giorgione e le stagioni del sentimento tra Venezia e Roma”. Il doppio ritratto, di Giorgione ormai da tempo considerato da gran parte della critica come uno dei capisaldi del maestro di Castelfranco, costituisce infatti un punto di svolta epocale nella ritrattistica italiana del primo Cinquecento. Rispetto ai precedenti, non solo veneti, si contraddistingue infatti per un’inedita sintesi di elementi che ne fanno l’archetipo di una nuova idea del ritratto, che intende sottolineare lo stato d’animo e l’espressione dei sentimenti d’amore. L’opera appare strettamente legata ad un particolare clima culturale, quello della gioventù patrizia lagunare nel momento “edonistico” di massima espansione politica, alla vigilia del radicale ridimensionamento a cui sarà costretta la Serenissima. 
 
PERCHE' ANDARE
 
Curato da Enrico Maria Dal Pozzolo, il percorso espositivo comprende complessivamente 45 dipinti, 27 sculture, 36 libri a stampa e manoscritti, oltre a numerosi altri oggetti, stampe e disegni, distribuiti nelle sedi espositive di Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo. Ricordiamo che tra la fine del Quattrocento e i primi due decenni del Cinquecento, i rapporti che intercorrevano tra Venezia e la Città eterna, ebbero il loro palcoscenico privilegiato a Palazzo Venezia, come si dovrebbe più propriamente definire quella che era la prima dimora romana di un accertato collezionista, e con ogni probabilità anche committente, del pittore di Castelfranco: ossia il cardinale Domenico Grimani,  con papa Paolo II Barbo uno dei personaggi chiave dei rapporti politici, diplomatici e culturali tra i due stati. Ed è proprio nell’Appartamento Barbo di Palazzo Venezia che si sviluppa la prima sezione della mostra, dedicata a quelle vicende storiche e alla straordinaria novità dei “Due amici” di Giorgione nelle vicende artistiche del primo ‘500. 
 
DA NON PERDERE
 
La seconda sezione della mostra, allestita a Castel Sant’Angelo negli Appartamenti papali, presenta quelle opere che conducono il visitatore in quel labirinto esistenziale che ogni uomo porta in sé e che si riflette anche nell’esperienza amorosa, tra innamoramento e approdo matrimoniale, tra abbandono e nostalgia. In mostra le opere dei grandi maestri del Cinquecento come Tiziano, Tintoretto, Romanino, Moretto, Ludovico Carracci, Bronzino, Barocci e Bernardino Licinio. “Labirinti del cuore” è visitabile con un biglietto unico comprensivo dei due siti museali e delle due sezioni della mostra. 
 
LABIRINTI DEL CUORE. Giorgione e le stagioni del sentimento tra Venezia e Roma 
Dal 24 giugno al 17 settembre 2017
Luogo: Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo, Roma
Info: 06 32810 
Sito: www.mostragiorgione.it 
 
 
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