S'intitola “Retrospective”, la grande mostra che l'Arengario di Monza dedica al più grande fotoreporter del XX secolo fino al 27 gennaio 2019. Fondatore nel 1947, dell’agenzia Magnum Photos, con Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandiver Capa è considerato da alcuni il padre del fotogiornalismo, da altri colui che al fotogiornalismo ha dato una nuova veste e una nuova direzione. Nato a Budapest nel 1913 Robert Capa pur non essendo un soldato, visse la maggior parte della sua vita sui campi di battaglia, vicino alla scena, spesso al dolore, a documentare i fatti.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo curato da Denis Curti presenta più di 100 immagini in bianco e nero che documentano i maggiori conflitti del Novecento, di cui Capa è stato testimone oculare, dal 1936 al 1954. Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto i suoi scatti ritraggono la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà delle guerre. Alcuni sono ormai diventati delle icone: basti pensare alla morte del miliziano nella guerra civile spagnola nel 1937 e alle fotografie dello sbarco delle truppe americane in Normandia, nel giugno del 1944. La mostra articolata in 13 sezioni mette in scena anche alcuni celebri ritratti di amici e artisti da Pablo Picasso a John Steinbeck.
DA NON PERDERE
In occasione di questa tappa monzese della mostra è possibile ammirare la sezione “Gerda Taro e Robert Capa” un cammeo di tre scatti: un ritratto di Robert, un ritratto di Gerda scattato da Robert e un loro “doppio ritratto”, un modo per portare in mostra la loro vicenda umana e la loro relazione.
Robert Capa Retrospective
Fino al 27 gennaio 2018
Luogo: Monza, Arengario
Info: 039 329541