Vercelli, scoperti resti umani di 300mila anni fa

Rinvenuti nel Vercellese l’incisivo inferiore di un giovane adulto e un osso occipitale intero risalenti addirittura a circa 300mila anni fa. Si trovavano nella Grotta di Ciota Ciara a Borgosesia, e sembrerebbero i resti umani più antichi del Nord Italia. La scoperta è avvenuta grazie a una equipe dell’Università di Ferrara: la grotta fu dapprima utilizzata come rifugio durante la caccia, poi delle occupazioni più lunghe, infine per un’ultima occupazione di breve durata. 

Fondata nel 14 a.C. da popolazioni native, Borgosesia, un comune della Valsesia, una valle alpina situata in Piemonte, è stata posseduta nel periodo medioevale dai duchi di Biandrate. Poi ha subìto il dominio spagnolo e la peste nera nel 1600. Le famose giubbe rosse dei Garibaldini furono tessute proprio qui, negli stabilimenti corrispondenti all'attuale ditta Zegna Baruffa Lane Borgosesia, già Manifattura Lane Borgosesia. Uno di questi cimeli originali, è conservato presso la biblioteca civica locale. 

Borgosesia è anche ricordata per essere la città in cui il partigiano e poi senatore Cino Moscatelli, una delle figure di spicco delle Brigate Garibaldi, incentrò la sua attività, ingaggiando terribili scontri contro le forze nazifasciste. Sono da visitare qui il Sacro Monte del Santuario di Sant'Anna di Montrigon, un complesso architettonico religioso che si sviluppò tra il XVI e il XVII secolo, la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, costruita in stile barocco nella seconda metà del XVII secolo, il Museo Etnografico e del Folklore Valsesiano e il Museo di Archeologia e Paleontologia "Carlo Conti".

Accanto al turismo religioso, come già accennato, si è sviluppato negli ultimi decenni un turismo legato alla montagna, grazie alle stazioni sciistiche di Scopello - Alpe di Mera e soprattutto di Alagna Valsesia. Invece, durante l'estate, sappiate che il fiume Sesia è uno dei migliori fiumi in Italia per gli sport canoistici. Qui sono presenti anche scuole di canoa e di rafting, che organizzano corsi e discese. 

Lasciate stare calamite e grembiuli, puntate invece alle buone leccornie gastronomiche locali. Si può acquistare la Panissa, il più tipico dei risotti vercellesi, il fagiolo rosso di Saluggia e quello di Villata. Questi tre ingredienti li troverete molto spesso. Tra i piatti più tipici, la polenta concia e i capunèt, la toma valsesiana, la gnocca di Rimella, i canestrini di Civiasco e la turta d’Alagna. Ma l'elenco sarebbe davvero lungo.