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Treviso, arte e storia per l'Adunata del Piave

Numerose le tracce storiche della città trevigiana: dai primi insediamenti risalenti all’età del Bronzo alla dominazione romana

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PERCHÉ SE NE PARLA 
Per la prima volta in esposizione a Treviso le copie originale del giornale di trincea “La Tradotta” nella mostra presso l’Israa di Borgo Mazzini 23. Ma questo è solo uno degli eventi artistici che rientrano nelle iniziative legate all’Adunata del Piave. L’altra mostra da visitare è "L'Alpino in Europa", curata da Giovanni Camesasca, direttore de “L’Alpino in Europa”, e testimonia la storia di migliaia di Alpini emigrati a causa degli avvenimenti devastanti delle due Guerre Mondiali, alla ricerca di una vita e di un futuro migliore. Itinerante invece la mostra intitolata “La prima Guerra Mondiale 1914-1918”.

PERCHE' ANDARCI 
Il centro storico di Treviso è circondato da una cerchia di mura decisa dal Governo veneto nel 1509. Delle undici monumentali porte ne rimangono tre: Porta San Tomaso, Porta Santi Quaranta e Porta Altinia. Bellissimo il suo centro storico, soprattutto Piazza dei Signori, Palazzo dei Trecento e l'elegante Loggia dei Cavalieri. Numerose le tracce storiche, dai primi insediamenti risalenti all’età del Bronzo ai Paleoveneti alla dominazione romana. Da visitare: il Monte di Pietà, fondato nel 1496, la chiesa di Santa Lucia sorta nel 1389 e la vicina San Vito che possiede una cappella dell’XI secolo. Suggestivo il canale dei Buranelli e l'Isola della Pescheria.

DA NON PERDERE
Da non perdere il Duomo con dipinti di Paris Bordon e Tiziano, il Battistero di San Giovanni (XI sec.), le Canoniche con i resti di un mosaico paleocristiano, la chiesa domenicana di San Nicolò con la sala del Capitolo dipinta da Tomaso da Modena, la chiesa gotica di San Francesco, dove riposano il figlio di Dante Alighieri e la figlia di Francesco Petrarca, San Gregorio vicina a Ca’ dei Ricchi, San Gaetano fondata nel XII secolo dai Cavalieri di Malta, Santa Maria Maggiore, santuario mariano sorto sui resti di un tempio dedicato ad Iside. 

PERCHE' NON ANDARCI 
A Treviso, secondo recenti indagini, si respira l'aria più inquinata d'Italia. Per l'esattezza, quella con la più alta concentrazione di pm10. Secondo un'indagine dell'Osservatorio Prezzi del ministero dello Sviluppo economico, inoltre, Treviso è una delle città più care del nordest italiano. Ma è anche stata decretata una delle più sicure.

COSA NON COMPRARE 
In pochi lo sanno ma il tiramisù, ormai noto a livello internazionale, è il dolce trevigiano per eccellenza, ideato nel ristorante cittadino "alle Beccherie" sul finire degli anni 1960. Onoratelo e fatene scorte. Magari evitando di comprare piatti in ceramica e portachiavi con tanto di fotografia, spesso datata. In alternativa, grappa tutta la vita.
 
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