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Roma Domus Aurea scoperta  archeologia

Roma, scoperta la stanza segreta di Nerone

Dopo l’incendio del 64 d.C., l’imperatore iniziò la costruzione di una nuova residenza, che per il suo sfarzo passò alla storia come Domus Aurea.

Domus Aurea, Roma
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Domus Aurea, Roma
PERCHE' SE NE PARLA
Scoperta da un team di archeologi, all'interno della Domus Aurea di Roma, la stanza segreta di Nerone. Questa sarebbe rimasta chiusa per quasi 2000 anni. Le sue pareti sono coperte da affreschi raffiguranti centauri, sfingi, il dio Pan. Nonché un guerriero e una pantera che combattono tra loro. I soffitti sono alti ben 4,5 metri. Secondo gli archeologi, il palazzo, originariamente, si estendeva su quattro dei sette colli romani e comprendeva non meno di 300 camere. 

PERCHE' ANDARCI
Dopo l’incendio del 64 d.C., che distrusse gran parte del centro di Roma, l’imperatore Nerone iniziò la costruzione di una nuova residenza, che per il suo sfarzo e la sua grandiosità passò alla storia con  il nome di Domus Aurea. I nuclei principali del palazzo si trovavano sul Palatino e sull’Oppio ed erano celebri per la sontuosità della decorazione in cui a stucchi, pitture e marmi colorati si aggiungevano rivestimenti in oro e pietre preziose. L’enorme complesso comprendeva, tra l’altro, bagni con acqua normale e sulfurea, innumerevoli sale per banchetti, tra cui la famosa “coenatio rotunda”, che ruotava su se stessa, e un enorme vestibolo che ospitava la statua colossale dell’imperatore nelle vesti del Dio Sole. 

DA NON PERDERE
I padiglioni oggi visitabili sono quelli collocati sul colle Oppio: ambienti dalle complesse planimetrie, probabilmente destinati a feste e banchetti, dopo la morte di Nerone essi furono sepolti e “coperti’ dalle grandi terme di Traiano, rimanendo sconosciuti sino al Rinascimento. Solo allora, dopo alcuni ritrovamenti fortuiti, artisti appassionati di antichità come Pinturicchio, Ghirlandaio, Raffaello e Giulio Romano iniziarono a calarsi dall'alto in quelle ‘grotte’, copiando i motivi decorativi che esse conservavano e che, dalla loro collocazione, presero il nome di “grottesche”. 

PERCHE’ NON ANDARCI 
Il cantiere della Domus Aurea è visitabile con degli innovativi interventi multimediali nella prospettiva di valorizzazione scientifica del cantiere di restauro. Il tour dura 75 minuti e ha un costo di 16 euro. Ridotti a 10 euro, gratuità ai bambini sotto i 6 anni. No, per una famiglia completa non è un prezzo accessibile. Ma ne varrà la pena. 
 
COSA NON COMPRARE 
Tra i souvenir più brutti che potrete trovare a Roma, che in quanto capitale italiana abbraccia anche tanti altri simboli del nostro Paese, le calamite. E se ne trovano di tutti tipi. Da quelle con gli elmetti da gladiatori a quelle con le foto dei papi. Ma una le batte tutte: quella con il membro del David di Michelangelo. Che, tra l'altro, si trova a Firenze. 
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