PERCHE' SE NE PARLA E' Palermo la città più trafficata d'Italia, mentre Città del Messico e la polacca Lodz sono le più problematiche rispettivamente nel mondo e in Europa. Lo rivela TomTom Traffic Index: lo studio ha preso in considerazione 295 città in 38 Paesi. E la città siciliana le batte (quasi) tutte: a seguirle in questa classifica Roma, Messina, Napoli, Milano, Catania, Bari, Bologna, Torino e Firenze. Va meglio, rispetto all'anno precedente, a Milano, che registra un calo dell'indice di congestionamento. In Italia le prime due classificate riescono a battere addirittura Parigi, Bruxelles e Pechino. Palermo si piazza appena sotto il podio nella classifica europea: qui ci vuole il 41% di tempo in più per percorrere un tratto di strada trafficato rispetto al tempo che verrebbe impiegato in una situazione regolare. Ogni giorno, nel capoluogo siciliano si perdono ben 38 minuti nel traffico, e in un anno il pendolare palermitano spende 147 ore della sua vita in coda.
Nella classifica delle città europee più trafficate il primo posto va a Lodz, dove gli spostamenti in auto si allungano in media del 54% rispetto ai momenti in cui le strade sono libere. Secondo posto per Mosca, dove i tempi medi di percorrenza si dilatano del 44%, terza Bucarest con il 43%, a seguire Palermo, San Pietroburgo, Belfast, Dublino, Varsavia, Roma e Londra. Tra le capitali europee Manchester batte Atene (12/mo posto contro il 14/mo del capoluogo greco), Parigi (15/mo posto) e Bruxelles (20/mo posto), Barcellona al 43/mo e Madrid è al 91/mo. A chiudere la classifica Bilbao, Malmo, Berna e Rotterdam con indici inferiori al 20%.
PERCHE' ANDARCI Fondata dai fenici nel 734 a.C., transito di storie e culture diversissime, in epoca antica fu conquistata da Romani, Bizantini e Normanni, che diedero a Palermo il suo particolarissimo profilo di città moderna e multiculturale, dall'immenso patrimonio artistico e architettonico. La sua ricchezza spazia dai resti delle mura puniche sino alle ville in stile liberty, dalle residenze in stile bizantino e arabo-normanno, alle basiliche barocche e ai teatri neoclassici.
DA NON PERDERE Il sito Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, rientrano nel Patrimonio Unesco. Questa è anche sede dell'Assemblea regionale siciliana, il più antico parlamento al mondo in attività. Ma a piacere ai turisti sono soprattutto luoghi quali Santa Maria dell'Ammiraglio, il Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina, la Chiesa del Gesù, le Stanze al Genio e la Cattedrale.
PERCHE' NON ANDARCI Il centro di Palermo è facilmente visitabile a piedi, evitando così lo spostamento in auto, che risulterebbe caotico in vista del forte traffico del centro storico. Tra le strade più intasate c'è viale della Regione Siciliana: frutto del piano regolatore del 1962, secondo una ricerca del 2010, è bloccata da ingorghi per ben 84 ore alla settimana, ovvero 12 ore al giorno, compresi il sabato e la domenica.
COSA NON COMPRARE Lavori in ceramica ed in terracotta, in cotto siciliano ed in legno. Anche in pietra lavica, se proprio volete qualcosa di unico. Ma quei pupazzetti che "inneggiano" alla mafia proprio no...
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