PERCHE' SE NE PARLA
Ritrovata a Luxor, in Egitto, una statua in alabastro appartenente alla Regina Tiye, moglie del faraone e quindi "nonna del re Tutankhamon" (XIV secolo avanti Cristo). La scoperta è avvenuta a Kom Al Hitan, sulle rive occidentali del Nilo, e ne parla il quotidiano “El Masry el Youm”. A sorprendere particolarmente il materiale con cui è formato il reperto: l’alabastro. Le precedenti statue, infatti, "erano di quarzite". La scoperta del reperto è avvenuta in modo accidentale, mentre gli archeologi stavano restaurando l’arto destro di una statua appartenente ad Amenofi III.
Ritrovata a Luxor, in Egitto, una statua in alabastro appartenente alla Regina Tiye, moglie del faraone e quindi "nonna del re Tutankhamon" (XIV secolo avanti Cristo). La scoperta è avvenuta a Kom Al Hitan, sulle rive occidentali del Nilo, e ne parla il quotidiano “El Masry el Youm”. A sorprendere particolarmente il materiale con cui è formato il reperto: l’alabastro. Le precedenti statue, infatti, "erano di quarzite". La scoperta del reperto è avvenuta in modo accidentale, mentre gli archeologi stavano restaurando l’arto destro di una statua appartenente ad Amenofi III.
PERCHE' ANDARCI
Cheope, Chefren e Micerino: sono queste le tre piramidi più belle situate nella piana di Giza Si elevano a poca distanza da Il Cairo, tanto che già incamminare tranquillamente per le strade della città, permette di scorgerle. La Grande Sfinge, attorniata da altre piccole strutture, le cosiddette piramidi regine, si trova nella parte orientale del complesso. Avvenne nel 1979 che l'UNESCO proclamò l'intera necropoli di Giza Patrimonio dell'Umanità.
Cheope, Chefren e Micerino: sono queste le tre piramidi più belle situate nella piana di Giza Si elevano a poca distanza da Il Cairo, tanto che già incamminare tranquillamente per le strade della città, permette di scorgerle. La Grande Sfinge, attorniata da altre piccole strutture, le cosiddette piramidi regine, si trova nella parte orientale del complesso. Avvenne nel 1979 che l'UNESCO proclamò l'intera necropoli di Giza Patrimonio dell'Umanità.
DA NON PERDERE
Nel luogo in cui un tempo sorgeva l'antica Tebe, sulla sponda occidentale di Luxor, si trova la Valle dei Re, famoso luogo di sepoltura di molti faraoni. Degne di nota sono la tomba di Tutankamon e quella di Ramsete IV. Ma neanche quelle di Horemheb, Merenptah, Sethi, Thutmose III e Ramesse VI possono essere trascurate: una visita è raccomandata.
Nel luogo in cui un tempo sorgeva l'antica Tebe, sulla sponda occidentale di Luxor, si trova la Valle dei Re, famoso luogo di sepoltura di molti faraoni. Degne di nota sono la tomba di Tutankamon e quella di Ramsete IV. Ma neanche quelle di Horemheb, Merenptah, Sethi, Thutmose III e Ramesse VI possono essere trascurate: una visita è raccomandata.
PERCHE' NON ANDARCI
Raggiungere questi luoghi nella tarda mattinata, ma anche nel primo pomeriggio, non è consigliato. Il caldo eccessivo può arrecare sicura sofferenza. Attenzione per quanti soffrono di claustrofobia, la loro calma potrebbe essere messa a dura prova. Una sottolineatura particolare per gli ingressi nelle tombe. Innanzitutto necessita un ulteriore ticket; in sovrappiù poi, benchè è doveroso non farlo, è richiesta una piccola mancia per rendere i “custodi” più accondiscendenti e permettere ai visitatori qualcosa in più. (qui va bene la punteggiatura?)
COSA NON COMPRARE
Una raccomandazione particolare è doverosa nei confronti di quanti desiderano acquistare un souvenir come si deve. E’ bene evitare i tanti venditori abusivi che affollano i siti turistici, in modo particolare quelli che sostano presso le piramidi. Precauzione necessaria per scongiurare un vero e proprio assalto. Bisogna infine spalancare gli occhi per non lasciarsi raggirare: i prezzi effettivi sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli richiesti.