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Un africano a Roma

Un africano a Roma

Viaggio nei sapori d'Africa tra le tavole dei ristoranti capitolini dove l'etnico è di casa. Gli indirizzi per spaziare dal gusto etiope a quello eritreo, e per assaggiare il migliore zighinì della Capitale.

Africano
La Presse
Saporiti antipasti a base di lenticchie e verdure, chiamati sambussa. Oppure quei deliziosi bocconcini di vitellone che sono gli spriss. O ancora il riso all'araba, cotto con agnello e tantissime spezie insolite. E’ curioso notare come gli italiani in vacanza all’estero cerchino spesso pizza e pasta, mentre “a casa loro” siano più disponibili a sperimentare piatti lontani dal gusto italico. Forse è solo voglia di evadere per una sera e concedersi un viaggio del gusto. In ogni caso, fanno bene. La scelta è vastissima, le atmosfere spesso estremamente gradevoli e la qualità di tutto rispetto.

A Roma, ad esempio, ci si può concedere senza difficoltà un vero e proprio viaggio in Africa. Le zone predilette sono ovviamente quelle di Piazza Vittorio e della Stazione Termini, dove si concentra l’immigrazione africana, ma un po’ in tutta la città si trovano insegne di ristoranti che parlano lingue diverse dalla nostra. Le cucine più adatte all’approccio sono quella etiope e quella eritrea.

Etipe, ad esempio, è la cucina proposta da Aduliss (via Milazzo, 1/c). Aperto dal 1987, il ristorante è situato a pochi metri dalla stazione Termini. Qui si assaggia il kifto, ovvero un piatto a base di  carne di manzo finemente tritata insaporita con burro etiopico e mitmita (una miscela di peperoncini) che si può mangiare cruda o scottata. Da provare anche il zilzil, carne alla brace con awaze. Il tutto accompagnato dal tè speziato e, per chiudere il pasto in dolcezza, l'hembasha, preparato con farina appositamente importata dall'Etiopia.

Un pranzo o una cena da gustare nelle sale dipinte con scene e paesaggi africani. Si chiama, invece, semplicemente Africa il ristorante di Via Gaeta 26 che serve piatti eritrei ed etiopici in un ambiente allegro e ospitale.  Dalla mattina alla sera il locale si trasforma: sala da tè, ristorante o bar a seconda dei casi. Qui è possibile fare piacevoli spuntini a base di falafel e sambusà (pasta sfoglia ripiena di carne e spezie), oppure cenare con gli amici. Il cibo viene servito sul tipico pane ingera che è un misto di farine lievitate per tre giorni e cotto su piastra e si mangia con le mani da un largo piatto, in comune con gli altri commensali. 

Da assaggiare lo zighinì, piatto nazionale a base di carne d’agnello piuttosto piccante. Ad accompagnare questi piatti di carne ecco il tumtumo, una salsa di lenticchie rosse e l’alicià, un misto di verdure. Vicino alla zona universitaria c’è infine uno dei ristoranti africani più conosciuti della capitale, il Sahara di Viale Ippocrate 43. Un locale molto caratteristico, pieno di elementi tradizionali e con la possibilità di mangiare a tavola oppure intorno ai caratteristici tavolini di vimini. I piatti sono buoni, spesso molto piccanti o dai gusti piuttosto decisi da associare al vino tipico africano.

A inizio pasto viene offerto un aperitivo. Le donne sono tutte vestite con gli abiti tipici, e vi serviranno i piatti forti del ristorante: ancora una volta lo zighinì, carne di agnello in salsa piccante accompagnato da verdure e due ingera oppure per chi non ama il piccante, Mincet Abish, carne macinata con contorni vari e due ingera. Ottimo lo Shirò, piatto vegetariano a base di purea di ceci in salsa sempre servito su una grande ingera.

Indirizzi utili
Aduliss
via Milazzo 1/c
Tel: 06/ 4451695
Africa
via Gaeta 26-28
Tel: 06/ 4941077
Sahara
Viale Ippocrate 43
Tel: 06/ 44242063
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