Edificata su un colle che domina la Val d’Orcia, Pienza è il più importante esempio di “Città ideale” realizzato nel Rinascimento. Dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità per l’importanza dei suoi monumenti e del suo assetto urbano. Pienza e’ anche la terra del cacio, ricca di caseifici che hanno reso il Pecorino di Pienzafamoso in tutto il mondo. Dal 31 agosto a 6 settembre si potrà degustare il famoso formaggio e altri prodotti tipici tra le numerose bancarelle allestite per l’occasione.
La Fiera del Cacio è uno degli eventi più attesi da cittadini e turisti, attratti non solo dalla possibilità di gustare il prezioso formaggio locale, ma anche dalla curiosità suscitata dal popolare Gioco del Cacio al Fuso, dove le 6 contrade si disputano il Palio. Il Cacio al Fuso è un gioco popolare tipico di questa zona, di origini antiche, citato addirittura dagli statuti cinquecenteschi della città di Pienza (secondo i quali non poteva essere svolto pubblicamente per le vie urbane, salvo licenza delle autorità competenti onde “evitare molti inconvenienti che giornalmente potrebbero occorrere e nascere scandalo nel trarre la forme del cacio”) a testimonianza della sua diffusione e lunga tradizione, soprattutto nelle campagne. Si tratta di un gioco povero per cui bastavano un fuso, una forma di formaggio e uno spazio dove far rotolare la forma e piantare il fuso.
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L’obbiettivo è quello di far fermare il cacio il più vicino possibile al fuso, attorno al quale sono disegnati degli anelli concentrici che delimitano cinque aree, che danno un punteggio da uno a cinque; i punti aumentano se la forma ruota attorno al fuso o se vi si appoggia. Questo gioco contadino viene riproposto sull’impervia pavimentazione a mattoncini della Piazza e il fuso in legno è piantato proprio al centro dell’anello di marmo che si trova sul pavimento.
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La 56esima edizione della fiera valorizza non solo il cacio pientino, ma anche le antiche tradizioni contadine del territorio della Val d'Orcia. Sei i rioni coinvolti: Gozzante, Case Nuove, Casello, Le Mura, Il Prato e San Piero. Le vie della città saranno animate dai banchi di vendita di pecorino, in ogni sua variante, dal fresco al semi stagionato, passando per le profumate forme invecchiate nelle foglie di noce. Non mancherà la suggestiva esibizione del Gruppo sbandieratori della Città di Pienza, che farà da preludio al Gioco del Cacio al fuso "dei citti" dei sei rioni.
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