Un po' di Svezia in un piatto: le köttbullar sono uno dei principali piatti nazionali. Una ricetta che ha addirittura tre secoli. La tradizione, infatti, racconta che fu il re Carlo XII nel 1713 a portarla in Svezia. E accadde in quanto il re, stando in esilio, aveva vissuto a Istanbul, dove polpette e kebab erano già un alimento base della cucina mediorientale. Ma la parola köttbullar non fece subito la sua apparizione. Fu Anna Christina Warg, precisamente nel 1754, a battezzare queste polpette così, per la prima volta, con la pubblicazione di un suo libro di cucina.
Anna Christian Warg era una delle cuoche più famose di tutta la storia svedese, meglio conosciuta con il nome di Cajsa Warg. Comunque in quel periodo le köttbullar non erano ancora disponibili. La carne, infatti, era un alimento di lusso e, in aggiunta, nelle famiglie non si riusciva a macinarla. Proprio per questo la popolarità del piatto si verificò solo nel 1800, in seguito all’invenzione del tritacarne.
Per preparare le polpette si mettono insieme carne ed erbe e, quindi, si arrotolano strettamente. Quale sarà il risultato? Molto probabilmente risulteranno le più deliziose tra quante si assaggiano nel corso della vita. Per la cottura, poi, occorre un sugo cremoso. Mentre per il contorno necessitano patate lesse o schiacciate, ma anche cetrioli o sottaceti pressati e, finanche, salsa di mirtilli rossi. Come potrete aver scoperto anche all'Ikea. Se poi le köttbullar vengono consumate con i noodles si realizza una vera bontà. Comunque le gustose köttbullar, benché piatto nazionale della Svezia, non vanta una rilevante popolarità tra i cittadini. Sono i visitatori a conoscerle e a gradirle maggiormente.
E, inoltre, nessuna ricetta di Köttbullar è ritenuta ufficiale. Infatti le varianti sono svariate, ma tutte diverse fra di loro. E, circa la loro bontà, in Svezia le opinioni si differenziano nel rispetto dei gusti personali e delle usanze. Che necessiti carne macinata, è scontato. Ma può essere di manzo come anche di vitello e, persino di maiale. E non è raro proporre una combinazione di questi alimenti. Anche i condimenti variano. Si possono includere sia noce moscata, come prezzemolo e pimento. Il sugo da utilizzare, infine, può essere preparato con latte o crema.
