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bigne san giuseppe ricetta fritti e al forno

Da Roma la ricetta originale dei bignè

I dolci di San Giuseppe, simbolo della Festa del papà, sono un'antica tradizione romana: scopriamo le origini e la ricetta per prepararli a casa.

Bignè di San Giuseppe
Sono un’istituzione sacra del 19 marzo, Festa del Papà: i bignè farciti di crema pasticcera, il dolce tradizionale della cucina romana ormai simbolo della Festa di San Giuseppe, sono uno di quei dolci tipici di Roma e provincia che si prepara appositamente per questa data. I veri bignè di San Giuseppe sono fritti, corposi, pieni di crema pasticcera e di zucchero a velo e non mancano mai sulle tavole dei romani, specialmente quando si va a trovare le nonne.

Il personaggio di San Giuseppe è sempre stato molto venerato a Roma, ne sono testimonianza le tante chiese costruite in suo onore e la grande diffusione del nome Giuseppe o Giuseppina tra la gente. La festa cristiana di San Giuseppe, sposo di Maria e padre di Gesù, si basa su riti di origine pagana, collegandosi prima di tutto con il calendario: il 19 marzo è, infatti, la data alla vigilia dell’equinozio di primavera in cui si svolgevano gli antichi riti dionisiaci di propiziazione e fertilità, i baccanali, che poi furono vietati anche a Roma per l’eccessiva licenziosità dei costumi.

Nella capitale la festa di San Giuseppe è sempre stata accompagnata da grandi festeggiamenti: nella Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, al Foro, la confraternita dei Falegnami organizzava solenni festeggiamenti e banchetti a base di frittelle e bignè: il momento clou della festa, che prevedeva anche cerimonie religiose e spettacoli musicali in piazza della Rotonda, era infatti l'invasione nelle strade dei friggitori, e tutti accorrevano a deliziarsi il palato.

La ricetta dei bignè è facile da preparare anche a casa, basta munirsi di un po’ di pazienza, poiché ci vorrà più o meno un’oretta, e dei giusti ingredienti. I veri bignè, poi, sono grandi: quelli di piccole dimensioni sono solo imitazioni. Occorrono 150 grammi di farina, 80 di burro, 200 di acqua, 4 uova, un  pizzico di sale e 60 grammi di zucchero. 

BIGNE' DI SAN GIUSEPPE: LE FOTO

Prima di tutto si fanno bollire in una pentola antiaderente acqua, burro e sale e, una volta arrivato il bollore, si spegne la fiamma mescolando la farina. Si rimette poi la pentola sul fuoco per lasciar cuocere l’impasto fino a quando non inizia a staccarsi dai bordi e, sempre facendo attenzione a  mescolare di continuo con il cucchiaio di legno, si tiene per un paio di minuti ancora a fiamma medio-bassa.

A questo punto, tolta la pentola dal fuoco e lasciata intiepidire, si aggiungono uovo e zucchero: tutto l’impasto si mescola per eliminare le bolle, quindi si versa in una ciotola di alluminio lasciandolo riposare una mezz’ora, coperto da un panno di cotone. Si passa poi alla frittura: usando due cucchiai si lavora per ricavare le palline di impasto da friggere in abbondante olio di semi. Una raccomandazione è quella di toccarle il meno possibile: a contatto con l’olio, infatti, le palline iniziano a gonfiarsi da sole. Una volta lasciate dorare le palline su entrambi i lati si scolano su carta assorbente.

Quando si sono raffreddati si possono riempire i bignè con la crema pasticcera che si è preparata in precedenza e si spolverano con abbondante zucchero a velo: il risultato ottimale dovrebbe essere morbidi all’esterno e cremosi all’interno. Sicuramente non avanzeranno per il giorno dopo.

BIGNE' DI SAN GIUSEPPE: LE FOTO

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