Gardena: una valle di bambole

Oltre ad essere una preziosa località di villeggiatura cara agli sportivi appassionati agli sport invernali, la Val Gardena, perla delle Dolomiti, è una meta affascinante in ogni stagione, non solo per il suo aspetto paesaggistico ma anche per cultura e tradizione sono molto radicate, in primis a spiccare è proprio l'arte della lavorazione del legno, un pregio dal grande valore artistico.
LA TRADIZIONE Quella del legno rappresenta un momento storico importante per la Val Gardena, un'attività che inizia intorno alla fine del ‘600 quando, a seguito della rigidità del clima alpino durante il periodo invernale, gli abitanti del posto decisero di approfittare del ricco patrimonio di boschi e dell’alta qualità del legno di tiglio, acero o cirmiolo prima per produrre semplici attrezzi e poi per realizzare capolavori come sculture a carattere religioso e, a partire 1703, le bambole lignee, una passione questa che, nonostante il successo riscosso a cavallo tra l’800 ed i primi del ‘900 purtroppo, è andata scemando.

LE CARATTERISTICHE I Gardenesi sono specializzati nella falegnameria artistica e, nello specifico, nella creazione di bambole lignee, oggetti di successo amati ed esportat non sono in tutta Europa ma anche in America. Un mestiere questo che lotta per la sopravvivenza infatti, oggigiorno, si contino 1.000 persone attive nella lavorazione del legno tra scultori, falegnami, intagliatori, pittori e policromatori. Proprio al fine di evitare la dispersione di una tradizione così antica e preziosa, nel 1872 è stata creata la Scuola d’arte, un istituto in grado di formare le nuove generazioni di scultori insegnando loro i segreti del patrimonio della tradizione gardenese da cui ne sono usciti veri e propri artisti. La qualità e l’autenticità dell'operato, realizzato totalmente a mano, è certificata dalla presenza di un marchio di garanzia da parte di esperti della Camera di Commercio di Bolzano.

IL TERRITORIO I giocattoli piacciono e divertono i più piccoli ma anche gli adulti portano nel cuore gli oggetti scolpiti in legno cari all’infanzia. Per un viaggio senza tempo nella tradizione,  merita una visita il Museum de Gherdëina a Ortisei, un prezioso contenitore di meraviglie dove contemplare innumerevoli giocattoli tra burattini, bambole snodabili, cavalli a dondolo, rigorosamente in legno, collezionati da Giovanni Senoner Vastlé e risalenti al periodo storico a cavallo tra il 1700 e il 1940 dalle abili mani di intere famiglie raccolte nelle loro umili stube, conobbero in seguito un fiorente mercato e furono esportati ed apprezzati in tutta Europa. Interessante anche una visita alle fiera delle sculture Unika, in calendario quest’estate, a Ortisei, dal 22 al 25 di agosto, una vera e propria mostra dove sono in vetrina i lavori dei maestri artigianti, opere uniche realizzate interamente a mano.

INDIRIZZI Tutti coloro che si sono innamorati della famosa bambolina gardenese possono visitare il piccolo atelier, sito nel cuore di Ortisei, di Judith Sotriffer Canins,  un bravissimo artista che ha riportato in vita i vecchi giocattoli della Val Gardena dando loro una nuova anima grazie alla sua maestria. Un nome caro alla tradizione è anche quello del marchio Dolfi legato alla famiglia Comploi che, dalla prima metà dell’800 e da ben cinque generazioni, si occupa della lavorazione del legno. All’interno del loro punto vendita, Dolfiland, sito in quel di Digon Street 26 ad Ortisei, oltre ad ammirare l’ottima fattura della merce esposta, al primo piano si trova il museo che guida alla scoperta delle origini della ditta e permette di familiarizzare con il legno,  passando per tutte le attività della lavorazione di questa preziosa materia prima. Tutti coloro che avessero voglia di mettere alla prova le proprie abilità manuali e scoprire da vicino i segreti dell’arte Gardenese è possibile partecipare al corso di scultura del legno organizzati dal Val Gardena Active di Ortisei disponibili durante i mesi estivi e invernali presso la scuola provinciale per l'artigianato artistico "Cademia" di Ortisei.

L'ARTIGIANATO DEL LEGNO IN VAL GARDENA: LE FOTO

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