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Cosa hanno di speciale le ceramiche delle Marche

In tutta la regione, sin dal Medioevo, si è diffusa una lunga tradizione legata alla lavorazione della ceramica

Ceramica artistica
Courtesy of©yanta/Istock
Ceramica artistica
In tutto il territorio delle Marche si è diffusa, nel corso del tempo, una lunga tradizione legata all'artigianato della ceramica che ha via via acquisito particolarità tecniche e culturali.

LA TRADIZIONE
La particolare posizione di confine della regione ha favorito lo sviluppo nelle Marche di variegate ed eterogenee produzioni di ceramica, sin da epoca medievale diffondendosi ed evolvendosi di pari passo alla pittura e alla scultura, ed ispirandosi ad esse. Il termine “ceramica” è di origine greca e deriva dalla parola kéramos che significa “argilla”. La tipologia più diffusa è la “terracotta”, dalla consistenza porosa, che viene cotta a 900°-1000° C. Talvolta viene rivestita con lo smalto, che impermeabilizza il manufatto per poi essere decorata e nuovamente cotta, ad una temperatura di 900°-950° C, che favorisce la fusione dei colori con lo smalto.

LE CARATTERISTICHE
Con il termine maiolica si intende tutto ciò che viene cotto almeno due volte. Ogni oggetto viene plasmato a mano con l’argilla e può essere lavorato al tornio o mediante l’antica tecnica “a lucignolo” che consiste nell’assemblare insieme dei rotolini di argilla fino ad ottenere la forma desiderata. Modellando l’argilla si possono, altresì, realizzare sculture a tutto tondo o bassorilievi. Momento chiave del processo produttivo  è la fase dell'essiccazione che deve avvenire lentamente per scongiurare eventuali incrinature. Solo dopo che l’oggetto si sarà completamente asciugato si potrà procedere alla prima cottura, che generalmente viene effettuata ad una temperatura di circa 940°C. Il prodotto ottenuto a seguito della prima cottura viene  chiamato biscotto. Il manufatto viene, quindi, immerso o spruzzato con lo smalto e poi decorato e cotto di nuovo, ad una temperatura inferiore di 20°C rispetto alla prima cottura.

IL TERRITORIO
Le più ricche collezioni e raccolti di creazioni in ceramica della regione sono esposte nei musei delle città che, nel corso del tempo, si sono distinte come importanti centri di produzione, tra le quali si distinguono Urbania, Urbino, Pesaro, Ascoli Piceno. Viaggiando per le città delle Marche è possibile ammirare le creazioni di numerosi artigiani che perpetuano la lunga tradizione ceramica della regione. 

GLI INDIRIZZI
Chi si trova a Cagli, in provincia di Pesaro Urbino, ad esempio, può visitare il laboratorio La Maiolica di Linda Zepponi che, ispirandosi alle maioliche di epoca cinquecentesca, ha sviluppato un proprio stile caratterizzato da delicate decorazioni geometriche dai colori vivaci.

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