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Vacanze in bicicletta in abruzzo: itinerari estate 2012

Abruzzo da scoprire pedalando

Perché scegliere una vacanza cicloturistica in Abruzzo: intervista all'Assessore Mauro Di Dalmazio e informazioni utili sui migliori itinerari per l'estate

Abruzzo Campo Imperatore panorama montagna estate
©Thinkstock
Il cicloturismo non passa mai di moda, anzi. Scegliere il mezzo di locomozione più ecologico del mondo per  visitare un luogo, è una scelta che per molti appassionati del genere sconfina nell’ambito dell’etica del viaggiatore responsabile, tema quanto mai attuale. Una forma di turismo sostenibile, insomma, che fa anche bene alla salute e consente di scoprire la bellezza del territorio da un punto di vista privilegiato. E proprio sulle vacanze in bicicletta punta l’estate 2012 dell’Abruzzo, una regione che vanta ben 46 itinerari su strada, da oggi facilmente consultabili grazie alla nuova brochure tematica “Cicloturismo”, realizzata dalla Regione Abruzzo.

Ne parliamo direttamente con Mauro Di Dalmazio, Assessore al turismo, ambiente, energia e politiche legislative della regione Abruzzo.

Quali sono i punti forti del cicloturismo in Abruzzo?
In realtà, l'attività relativa al cicloturismo è parte di una strategia turistica più ampia, tesa alla promozione dell'Abruzzo nella sua interezza ed unicità; un territorio che si presenta di fatto composito, per via della varietà di paesaggi che può offrire, tutti da scoprire: “emozioni da cima a fondo”, dalle montagne al mare passando per le ampie zone collinari. L'esperienza in bicicletta è particolarmente utile in questo senso e percorrendo alcuni dei 46 tour presenti in Abruzzo, si ha la visuale completa dei suoi panorami, con la possibilità di vivere più esperienze in una sola, più opportunità di vacanza in una.

Cosa ha spinto la promozione turistica della Regione a ideare la brochure?
Nel contesto della promozione del segmento turistico vacanza attiva abbiamo riscontrato un grande interesse, da parte di turisti italiani e stranieri, verso questa forma di turismo e uso del tempo libero. La brochure e i connessi supporti digitali e di geo localizzazione rappresentano gli strumenti di base per fornire informazioni utili a chi intenda trascorrere le proprie vacanze “attive” nella nostra regione. Insieme agli operatori turistici stiamo lavorando alla realizzazione di alcuni pacchetti specifici dedicati ai bikers.

Che zone della regione vengono valorizzate maggiormente attraverso gli itinerari in bici?
Gli itinerari in bicicletta segnalati sulle mappe presenti all'interno della brochure e sul portale, attraversano tutta la regione. Partendo dalla costa, dove si svolge il tour numero 1 che coincide con il Corridoio Verde Adriatico e attraversa le due coste dell'Abruzzo, ci si spinge poi nella fascia collinare più bassa, perlopiù coperta da campagna e caratterizzata dalla presenza di piccoli e antichi borghi; mano a mano che la numerazione dei tour cresce aumenta la difficoltà dei percorsi e ci si addentra nella natura incontaminata dei Parchi, fino ad attraversare valichi e creste montuose. Inoltre stiamo lavorando con le Province della costa, Teramo, Pescara e Chieti, al progetto Abruzzo Sea Cycling per completare la realizzazione dei circa 135 chilometri di Ciclabile Adriatica abruzzese e andare così ad integrare e collegare i tratti già esistenti.

Qual è il target di riferimento?
Il cicloturismo, e non la mountain bike, è un tipo di turismo adatto a tutti: dai bikers solitari ai gruppi, dalle famiglie alle coppie giovani; i diversi livelli di difficoltà, poi, la rendono una esperienza adatta sia agli appassionati esperti che a quanti desiderino semplicemente fare una passeggiata immersi nella natura dell'Abruzzo.

Non rimane che andare a consultare la brochure e lasciarsi ispirare da uno dei 46 itinerari disponibili, numerati secondo l'area geografica. Si parte con la costa, con il numero 1 o del Corridoio Verde Adriatico, caratterizzato a nord da rigogliose pinete e a sud dall'affascinante Costa dei Trabocchi (guarda le foto). Si prosegue (dal 2 al 12) con tour che si insinuano nella prima fascia collinare e attraversano la campagna costellate di abbazie, santuari e palazzi nobiliari. Di difficoltà media sono i tragitti dal 13 al 27 che dai centri collinari dell'interno arrivano nei territori dei Parchi Nazionali del Gran Sasso e dei Monti della Laga e della Majella da dove, poi, si diramano i tour dal 28 al 41, di livello medio e impegnativo, in una natura  coinvolgente con boschi, creste montuose, valichi ed eremi. Gli ultimi 4 percorsi, infine, si inoltrano nella Marsica tra la Piana del Fucino, la valle Roveto e il Carseolano.

Le cartine sono state disegnate in modo tale da consentire una facile consultazione anche direttamente in sella alla bici. La brochure può essere richiesta gratuitamente alla regione Abruzzo, o sfogliata online sul portale cicloturismo.abruzzoturismo.it, da cui si possono scaricare anche i singoli tour e le schede con Roadbook e GPX.

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