Il Messico è delimitato a nord dal confine con gli Stati Uniti d'America, a sud-est da Belize e Guatemala, ad est dal Golfo del Messico e dal Mar dei Caraibi e ad ovest dall'Oceano Pacifico. Secondo in America dopo il Canada per chilometri di costa, si distingue per i suoi paesaggi accidentati e una moltitudine di vulcani (Citlaltépetl, Popocatépetl, Tacaná, Parícutin, El Jorullo...). Prettamente montagnoso, con rilievi che superano i 4000-5000 metri, è caratterizzato da due catene che si estendono da nord a sud e che racchiudono l'Altiplano Central. Il territorio è solcato dalla Sierra Madre Oriental e dalla Sierra Madre Occidental, che sono il prolungamento delle Montagne Rocciose. Formazioni geografiche tra le più caratteristiche del territorio messicano sono la penisola della Bassa California, nel nord-ovest, percorsa da una catena montuosa, e la penisola dello Yucatán a sud-est, una piattaforma di calcare quasi completamente pianeggiante, occupata dalla savana tropicale fino alla sua estremità, dove la vegetazione cede il passo a una zona arida simile al deserto.
Fra i numerosi fiumi del Paese il più importante è il Rio Grande, che traccia il confine con gli Stati Uniti e sbocca nel Golfo del Messico. Patria della biodiversità, con circa 200.000 specie differenti, possiede 2500 specie protette dalla legislazione locale e 170.000 km2 considerati "Aree Naturali Protette".