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Grotto Seokduram Gyongju
Corea del Sud
Siti Unesco:
Siti culturali: Il tempietto in grotta Seokguram e il tempio Bulguksa (1995) I depositi delle matrici del Tripitaka Koreana nel tempio Haeinsa (1995) Il sacrario di Jongmyo (1995) Il complesso dei palazzi Changdeokgung (1997) La fortezza di Hwaseong (1997) Le aree storiche di Gyeongju (2000) I dolmen di Gochang, Hwasun e Ganghwa (2000) Siti naturali: L'isola vulcanica di Jejudo e le sue gallerie di lava (2007)
Cultura:
La Corea del Sud ha un forte senso di identità culturale nazionale che fa valere le giuste differenziazioni dai "vicini di casa" cinesi e giapponesi. La lingua coreana (Hunminjeongeum), compare addirittura nella lista dei Patrimoni Immateriali dell'Umanità Unesco, con i suoi 28 caratteri antichi, 24 dei quali usati ancora oggi e ritenuti una forma d'arte. Molto forti i valori etici del Confucianesimo, basati sull'armonia dei rapporti sociali che dovrebbe rispecchiare l'armonia cosmica, basata quest'ultima sull'equilibrio dello Yin e Yang, le due forze cosmiche che sono rappresentate nella bandiera coreana insieme ai 4 trigrammi che simbolizzano i quattro elementi naturali: cielo, terra, acqua e fuoco. Fa parte del bagaglio culturale nazionale il grande patrimonio artistico costituito da templi buddisti e siti archeologici, principalmente legato alle antiche dinastie, di cui la più importante fu quella del regno di Silla (676) che vide per la prima volta l'unificazione della Penisola. Arricchiscono il bagaglio culturale coreano, l'arte della pittura o del disegno sulla pregiata carta di riso, la danza e le musiche tradizionali (gugak),a cui si aggiunge la lunga tradizione della medicina orientale basata sugli elementi naturali e sulla filosofia olistica dell'organismo, ancora oggi utilizzata nel Paese, accanto alla medicina di stampo più occidentale.
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