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viaggi Uzbekistan tour offerte primavera 2014

Uzbekistan delle meraviglie

E' il Paese più ricco di storia fra tutte le repubbliche dell'Asia centrale: da Khiva a Bukhara e da Samarcanda alla capitale Tashkent un viaggio lungo la Via della Seta

Piazza Registan
©Thinkstock
La storia dell’Uzbekistan vede alternarsi l’Impero Achemenide e quello dei Mongoli, ma bisogna aspettare fino all’arrivo di Tamerlano, il noto condottiero che guidò il paese verso un’epoca fiorente per molte città, per far entrare a buon diritto la città di Samarcanda nel mito, quando divenne uno dei più importanti empori sulla Via della Seta.

LE FOTO: UZBEKISTAN SULLA VIA DELLA SETA

PERCHE’ ANDARE. Tra miti e leggende che hanno fatto conoscere l’Uzbekistan spiccano i nomi di Alessandro il Grande, Marco Polo e Gengis Khan, oltre a Tamerlano. Tutti passarono per la Via della Seta rendendolo il  paese più ricco di storia fra tutte le repubbliche dell’Asia Centrale, dove sorgono alcune tra le città più antiche del mondo e numerose bellezze architettoniche, oltre a panorami incantevoli con pianure desertiche e oasi, bacini e montagne.

DA NON PERDERE.
Khiva è una suggestiva città ricca di edifici monumentali tra cui moschee, minareti, palazzi, madrase e magnifiche mura. Famosa nel mondo per le sue moschee e il ricco artigianato specializzato nella produzione di tappeti è Bukhara, antica città carovaniera dal fastoso passato. Il nome di Samarcanda è quello che più di tutti evoca il mito della Via della Seta: basta una visita ammirando i monumenti di epoca timuride e le tre madrase che si affacciano su piazza Registan, uno dei complessi architettonici più famosi del mondo, per catapultare il visitatore al centro del mondo. Da non perdere una visita a Shakhrisabz dove sorgono le monumentali rovine di ciò che resta dell' Ak Saray, il palazzo di Tamerlano. Di Tashkent, sede dell’unico aeroporto, vale la pena visitare il bazar Chorsu dove si possono incontrare molte persone provenienti dalle campagne circostanti vestite con i costumi tradizionali, mentre la Valle di Fergana con Kokhand, Margilan e la sua fabbrica di seta, Fergana city e Andijan, sono il vero cuore pulsante dell’Uzbekistan.

COSA PORTARE. Il periodo ideale per un viaggio in Uzbekistan va da metà aprile all'inizio di giugno e dall'inizio di settembre a metà ottobre. L’abbigliamento deve essere pratico e leggero, senza scordarsi qualcosa di pesante per la sera: quindi scarpe comode e sandali, cappello e creme solari. Possono essere utili una pila elettrica, una borraccia, un coltello a serramanico e un tappo universale per lavandini perché quasi sempre manca.

CON CHI ANDARE.
Azonzo Travel propone un viaggio tra le meraviglie architettoniche delle antiche città lunga la via della seta, da Khiva a Bukhara e da Samarcanda alla capitale Tashkent: 8 giorni a 1950 euro a persona in camera doppia più il costo del visto consolare di 150 euro. Di diverse tipologie sono i tour organizzati da Metamondo: ad esempio il Tour Le Grandi Vie dei Mercanti propone un viaggio di 12 giorni/ 11 notti in pensione completa tra Uzbekistan e Turkmenistan a 2440 euro a persona in camera doppia, o il Tour Il Sogno di Tamerlano di 13 giorni/ 11 notti a 1940 euro.

Per chi non cerca un semplice viaggio a matrice turistica
ma vuole fare un'esperienza particolare in grado di toccare l'anima dei luoghi, si segnala il viaggio con seminario itinerante organizzato da Selene Calloni Williams, dal 18 al 26 aprile, incentrato sul Sufismo e le tecniche dell'estasi con un itinerario che tocca le città di Tashkent, Khiva, Bukhara, Shakhrisabz e Samarcanda. Lo spirito con cui si parte è questo: "viaggiare in un paese significa per noi volerne capire lo spirito profondo, dando spazio agli scambi umani, ai colloqui e ai rituali che vedono coinvolti personaggi significativi delle culture locali, delle minoranze culturali e religiose, dei gruppi etnici e delle tribù, imparando a conoscere pratiche tradizionali benefiche per la salute fisica e spirituale. È l’opportunità di uscire dalle abitudini, e dai ritmi quotidiani. È il tempo di meditare, immaginare, sognare". I dettagli del viaggio li trovate sul sito Voyageillumination.com a questo link

CURIOSITA’.
Secondo la tradizione quando una donna porta una o due trecce significa che è sposata, mentre se è acconciata con più di due trecce significa che è nubile. Un’altra caratteristica lontana dai canoni estetici occidentali sono le sopracciglia unite alla radice del naso che qui vengono considerate un segno di bellezza e spesso questa particolarità viene sottolineata con l’uso della matita.

LE FOTO: UZBEKISTAN SULLA VIA DELLA SETA

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