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Spagna città dei caffè letterari

La Spagna dei caffè bohèmien

Un itinerario alternativo per chi vuole scoprire la terra cliente sulle orme dei personaggi famosi

Sala CafÈ Royalty
© CaffÈ Royalty.com
Cadice caffè storico: sala del Caffè Royalty
Madrid, Barcellona, Salamanca, Gjion, Bilbao, Pamplona e Cadice: ad unire queste città della Spagna un itinerario che porta a vivere le atmosfere bohémien dei più celebri caffè storici, seguendo le vicende di personaggi del calibro di Picasso, Dalí, Buñuel, Lorca, Sorolla, Machado o Falla. Ecco dove fare un tuffo indietro nel tempo grazie anche agli arredamenti d’altri tempi dove viene ancora conservato lo stile dei circoli letterari e artistici dell’epoca. 

MADRID
Situata al centro della penisola iberica, Madrid è una città vivace ed autentica, ricca di storia, arte e cultura. Celebre per la movida, vanta la presenza di musei tra i più famosi del mondo: il Prado in primis, che ospita opere di Caravaggio, Goya, Raffaello, Velasquez solo per citarne alcuni, percorrendo la storia dell’arte europea di cinque secoli; il Museo Reina Sofia raccoglie opere d’arte dal Novecento fino ai giorni nostri; il Museo Thyssen-Bornemisza, formato dalla collezione privata del magnate tedesco dell’acciaio, Thyssen-Bornemisza, diventato ricchissimo durante la seconda guerra mondiale, che ha raccolto opere dell’impressionismo tedesco, dipinti degli avanguardisti russi, le prime opere astratte e capolavori di Van Eyck, Caravaggio, Van Gogh, Gauguin e Hopper. Ad incantare i visitatori che arrivano a Madrid anche il Palazzo Reale, la Cattedrale dell’Almudena, Plaza Mayor e Plaza de la Puerta del Sol oltre al Parco del Buen Retiro che risale al 1640. A Madrid si trova il caffè letterario più famoso della Spagna, ovvero il Gran Café Gijón, in Base de Recoletos 21, dove si sono seduti Lorca, Pérez Galdós, Valle-Inclán, Dalí e Buñuel, e tra le sue infinite storie anche quelle legate alla famosa spia Mata Hari. Il Cafè Commercial è considerato invece il più antico della città, inaugurato nel 1887. Dopo un attento restauro ancora ha conservato gran parte del suo fascino grazie ai molteplici ricordi della sua storia, della quale hanno fatto parte artisti come Antonio Machado, Jardiel Poncela o, più recentemente, Luis García Berlanga, Francisco Umbral, Forges o Pérez Reverte. Il caffè si trova su Glorieta de Bilbao 7.




BARCELLONA
La Rambla di Barcellona, il lungo viale che da Plaza de Catalunya porta fino ai piedi della statua di Colombo, a pochi metri dal mare, è la zona più visitata della città, punto di partenza e ritrovo per tutti, seguita dalla Sagrada Familia, la straordinaria opera architettonica di Gaudì che deve molto del suo fascino anche al fatto di essere rimasta incompiuta. Ma c’è che arriva a Barcellona proprio per ammirare le opere di Gaudì, come le case, Pedrera e Batllo, i giardini, le architetture fumettistiche e dai colori vivaci come il Park Guel. Librerie ed antiquari, bar e ristorantini popolano le stradine del Barrio Gotico, da sempre centro della vita di Barcellona. Sopra il quartiere svetta la guglia appuntita della Cattedrale di Barcellona, dedicata a Santa Eulalia, le cui spoglie si trovano all’interno della cripta. Un’altra celebre celebre zona è la Barceloneta, il vecchio quartiere dei pescatori, luogo prediletto per andare a mangiare il pesce. La Boqueria è il più grande mercato di Barcellona e della Spagna, che si trova in un grande edificio in ferro che accoglie chioschi di ogni tipo, dove le donne indossano ancora i costumi tradizionali. Un simbolo della Barcellona bohémien e modernista è Els Quatre Gats, il luogo dove Picasso espose per la prima volta: lui e Rusiñol disegnarono parte dei manifesti del caffè, e le sue stanze furono frequentate anche da modernisti Antoni Gaudí, Ramon Casas e Santiago Rusiñol, dai musicisti Isaac Albéniz e Enrique Granados. Perfino Woody Allen lo ha utilizzato come scenografia del film "Vicky, Cristina, Barcelona". Oggi è possibile visitare il locale erede dell'originale in carrer de Montsió 3, nel seminterrato della bellissima Casa Martí.




SALAMANCA
Salamanca si trova nella parte nord-occidentale della Spagna ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1988. Qui si trova l’università più antica del paese, spettacolare anche per una visita turistica. La vivacità cittadina si manifesta soprattutto in Plaza Mayor, costruita in stile barocco: 6400 mq circondati da 88 arcate, che ospitano la Torre dell’Orologio del Municipio realizzata in arenaria che dona una suggestione ancora più impressionante a tutto. Uno dei più luoghi di culto più importanti della città è la Cattedrale Vecchia di Salamanca, costruita verso la fine del XII secolo. Unita ma profondamente diversa dalla Cattedrale Nuova che sorge al suo fianco, al suo interno si può ammirare la Pala d’Altare, realizzata da Nicolò Fiorentino, che mostra 53 immagini relative alla vita di Gesù. La Cattedrale di Santa Maria dell’Assedio, comunemente conosciuta come Cattedrale Nuova, è un insieme degli stili gotico, che si può ammirare nella facciata principale, e degli stili barocco e rinascimentale visibili in alcuni elementi al suo interno. Altre attrazioni da non perdere sono la Casa Lis, creata nel 1905 sopra la fascia della muraglia della città, sede del Museo dell’Art Nouveau e dell’Art Deco, e la Casa de Las Conchas, edificio in stile gotico realizzato tra il 1493 e il 1517, con la sua singolare facciata ornata di conchiglie, simbolo distintivo dell’ordine monastico-militare di Santiago de Compostela, santo patrono della Spagna. All’interno dell’edificio sono ospitati una Biblioteca pubblica, una Galleria d’Arte e l’Ufficio di Informazione Turistica. Il caffè più antico di Salamanca è il Café Novelty, del 1905, dove si ammira la statua dello scrittore Torrente Ballester, seduto. Il Re Alfonso XIII ha pranzato qui ed è stato frequentato anche da Torrente Ballester, Carmen Martín Gaite e Unamuno. È possibile visitarlo in Plaza Mayor.




GIJON
Gijon è una delle città più famose del Nord della Spagna: si affaccia sul Golfo di Biscaglia e offre panorami mozzafiato tra terra e mare. La Spiaggia di San Lorenzo, situata al centro città, è una delle aree di costa più rinomate di questa parte del paese: prende il nome dalla chiesa di San Lorenzo, visibile da ogni parte del litorale e dal Muro di San Lorenzo, la vecchia muraglia romana. Altre attrazioni famose di Gijon sono l’Acquario, grande circa 4000 metri quadrati, che ospita oltre 5000 esemplari di specie differenti; il sito archeologico del Museo delle Terme Romane, dove si possono ammirare i bagni pubblici risalenti tra i I e il IV secolo. La Universidad Laboral de Gijón è un edificio imponente, composto da una torre, una chiesa e un teatro, la cui struttura è ispirata al Partenone e la torre alla Giralda. Una visita a Gijon non può escludere il quartiere storico di Cimadevilla e l’Elogio del Horizonte, monumento realizzato nel 1990 da Eduardo Chillida, situato all’interno del Cerro di Santa Catalina: questo promontorio si affaccia sul mare attraverso una scogliera verticale, sulla quale è situata l’opera dell’artista basco. Il Dindurra, fondato nel 1898 come teatro, anni dopo sarebbe diventato il leggendario Dindurra, uno dei caffè più importanti delle Asturie e luogo di incontri artistici e politici. Successivamente venne ristrutturato secondo lo stile Art déco, di cui conserva ancora alcuni elementi, sopravvisse a una guerra e chiuse provvisoriamente i battenti, per poi rinascere nel 2014. È possibile scoprirlo in Paseo Begoña 11.




BILBAO
Nel cuore dei Paesi Baschi, Bilbao è un modello di città ideale in cui vivere, moderna e all’avanguardia. Il Museo Guggenheim è l’icona inconfondibile della città: progettato dall’archistar canadese Frank O. Gehry e inaugurato nel 1997, è una colossale struttura con una superficie di ben 24mila mq, che colpisce già dal suo esterno dove si trovano delle fantasiose sculture giganti come un ragno di bronzo di 10 metri, il cane Puppy realizzato con 70 mila fiori, Tulips, un bouquet di giganti tulipani in acciaio cromato, specchianti e multicolore, distesi sulla sponda del laghetto artificiale che circonda il museo. Lo Zubi Zuri ovvero “ponte bianco”, è invece il ponte dell’ architetto Santiago Calatrava, diventato anch’esso un simbolo della rinascita della città basca. Chiamato anche Puente Peatonal del Campo de Volantín, è un ponte pedonale strutturato ad arco sospeso sul fiume Nerviòn e che collega il Campo de Volantín, sulla riva destra, con Uribitarte (el Ensanche), sulla riva sinistra. A poca distanza dal ponte  si trova Plaza Funicular, dove parte la Funicolare di Artxanda che porta al mirador situato sul Monte Arxanda, a 250 metri di altezza, da cui si può godere di uno splendido panorama. Cuore pulsante della città di Bilbao è il Casco Viejo, nato introno al 1300 sulla sponda destra del fiume Nerviòn, che vede nella piazza della Cattedrale di Santiago, l’edificio più antico della città, in Plaza Unamuno dove si trova l’ingresso della metropolitana e in Plaza Nueva i tre punti di riferimento più importanti per abitanti e visitatori. Su una delle colline che circondano Bilbao si trova invece la Basilica de Nuestra Señora de Begoña, risalente al Cinquecento. La Bilbao moderna è concentrata nelle aree situate sulla sponda sinistra del fiume Nerviòn, dove si trovano i quartieri di Indauxtu, Abando e El Ensanche. Un classico della città è il Café Iruña, inaugurato nel 1903: da allora è stato il centro culturale di Bilbao e tra i suoi visitatori si annoverano poeti e scrittori baschi, come Pío Baroja e Miguel de Unamuno. Si trova nei pressi dei giardini di Albia, in Calle Colón de Larreategui 13.




PAMPLONA
Pamplona è la città della Festa di San Fermin, che per una settimana attira visitatori da tutto il mondo per vedere la sfrenata corsa dei tori lasciati correre liberi tra le vie del centro. Ma è anche una realtà tutta da scoprire, con il centro storico diviso in tre parti: quella più antica è La Navarrería, mentre le zone di San Cernin e San Nicola erano un tempo città separate e in lotta tra di loro. Il centro nevralgico della vita cittadina è Plaza del Castillo, fiancheggiata da eleganti palazzi e caffetterie, tra cui lo storico Caffè Iruña. Ernest Hemingway aveva il suo angolo personale in questo caffè di Pamplona inaugurato nel 1888, che fu il primo locale con luce elettrica della città. La decorazione del caffè conserva il suo spirito bohémien con lampade d'epoca, soffitti alti e grandi specchi. Si trova in Plaza del Castillo 44. Splenida è la facciata neoclassica del Palazzo de Navarra, sede del governo regionale, costruito nell’Ottocento. Un altro magnifico palazzo è la Camara de Comptos, sede dell’antica Corte dei Corti: costruito tra il XIV e il XIX secolo, è considerato il palazzo più antico della città. Piacevole è la passeggiata all’interno de La Cittadella, una costruzione difensiva militare a pianta pentagonale, costruita tra il 1571 and 1645, e circondata da un ampio parco verde. Cosi come vale la pena visitare il Centro de Interpretación de las Fortificaciones de Pamplona, un museo all’interno del Forte di San Bartolomeo, considerato uno dei meglio conservati d’Europa. Tra gli edifici religiosi spicca la Cattedrale, costruita sui resti di una precedente chiesa romanica del XII secolo, che conserva al suo interno il mausoleo del re Carlo III il Nobile e della moglie donna Leonor.




CADICE
Cadice, in Andalusia, è considerata la città più antica della Spagna. A caratterizzarla è il colore delle case per la maggior parte bianche e lo splendore delle sue acque. Il centro storico è molto piccolo, ricco di vicoli stretti, palazzi, chiese. Per ammirare lo splendore di Cadice, bisogna salire sulla Torre Tavira: l’edificio in stile barocco ospita due sale espositive. Ma si rimane affascinati anche dalla Cattedrale con la cupola rivestita di mattonelle color oro e sullo sfondo l’Oceano Atlantico. Nel Parco del Genovese si possono ammirare piante esotiche e alberi modellati come sculture. L’Oratorio di San Filippo Neri si caratterizza per l’opera di Murillo custodita al suo interno, mentre la parte esterna evidenzia la presenza di sette cappelle molto decorate. Entrare dalla porta del Caffè Royalty significa addentrarsi in un ambiente dell’inizio del XX secolo. Tutto riconduce all'anno della sua inaugurazione, il 1912: bellissimi dipinti sui soffitti, intonaci rivestiti con sottili foglie d'oro, mobili dell’epoca. Era il luogo dove si riunivano scrittori, politici, musicisti e perfino il famoso compositore Manuel de Falla, che vi tenne dei concerti. Il caffè, dopo un periodo di oblio, è stato riaperto nel 2008 e oggi si trova in Plaza Candelaria.

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