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Papua e Isole Salomone. Break in paradiso

Papua e le Isole Salomone: un break in paradiso

Dieci buoni motivi per partire alla volta di un paradiso del mondo ancora in parte inesplorato.

Isola deserta in mezzo al mare
©The PNG Tourism Industry Association
Ha la più alta concentrazione di biodiversità terrestre e di idiomi locali. Nelle sue acque vive la più grande barriera corallina del mondo e le sue isole sono santuari di una natura ancora intatta, incognita, a tratti impenetrabile. Papua Nuova Guinea è una delle ultime frontiere del turismo di esplorazione intessuto di imprevisti, sorprese, incontri umani con i nativi ancora poco filtrati, seppure in parte già pilotati dai tour che è possibile effettuare comprando un pacchetto di viaggio. Vi diamo dieci suggerimenti, dieci modi per dire Papuasia (termine un po’ obsoleto che però rende l’idea di questo mini-continente agli antipodi del mondo), dieci motivi per intraprendere un viaggio con ore di volo interminabili, dieci tappe mentali oltre che fisiche per approssimarsi a una meta emergente come Papua Nuova Guinea, la Selvaggia.

La valle di Tari, nelle Hinghland meridionali. Sono queste le alte terre ricoperte da foreste con orchidee e uccelli del paradiso, dominate da montagne alte 4.000 metri.

Gli Huli, ovvero gli uomini parrucca che vivono nelle Hinghland meridionali. Sono così chiamati per gli esuberanti copricapi sospesi su volti dipinti con vivaci colori. Sono i guerrieri più eleganti al mondo, abili nella lotta e nella danza. Le donne e i bambini della stessa etnia portano, invece, un abbigliamento semplice e teste rasate.

La regione del fiume Karawari, esplorata appena mezzo secolo fa. Qui si trova uno dei migliori e più suggestivi alberghi del mondo: una giungla primordiale dove dimora una delle maggiori concentrazioni di farfalle, uccelli, orchidee e coccodrilli. Vi si può accedere solo in canoa per scoprire le modalità di vita preistorica degli abitanti di villaggi palafitticoli.

Mount Hagen, famoso per uno dei maggiori mercati del paese nonché per le piantagioni di caffè e tè d’alta quota. Non lontano, una giungla alla Tarzan ospita una riserva con piante di ogni tipo, orchidee, farfalle, canguri, pappagalli e paradisee.

Immancabile la visita alla capitale Port Moresby e, in particolare, al mercato di Koki. E’ forse l’attrazione più nota della città, si svolge nei pressi del porto ed è sempre molto animato e colorato. Si presta bene per l'acquisto di pesce, verdura e frutta fresca.

Continua: tra foreste tropicali e barriere coralline
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