Olanda, gli itinerari per scoprire la Land Art del Flevoland

IL FLEVOLAND
Una volta era solo una grande distesa d’acqua, oggi è il grande polder del mondo dove le dighe hanno disegnato una natura nuova. E’ stato grazie all’ingegnere Cornelis Lely che, con il più grande progetto di bonifica di tutti i tempi, nel 1891 permise la trasformazione dell'ex Zuiderzee in quella che oggi è la sede dei monumentali progetti su larga scala di Land Art. Qui artisti e designer internazionali sono stati ispirati dal contesto e hanno creato opere perfettamente integrate nel paesaggio. Dall'alto, queste opere d’arte sembrano dipinti, immersi nel paesaggio e collegati da aree di vegetazione che possono essere scoperti grazie a 7 itinerari da percorrere anche sulla pista ciclabile.

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LE OPERE
Polderland Garden of love and fire - Daniel Liebeskind: è una labirintica scultura in alluminio che simboleggia l’esperienza della scoperta durante la vita umana. La città di Almere è stata creata meno di quarant'anni fa sul fondo dell'ex mare Zuiderzee e l’artista ne ritrae la storia.
Pier + Horizon - Paul de Kort: il titolo dell’opera è un’ode a Piet Mondriaan. Si tratta del nucleo centrale di una diga reinterpretata dall’artista con canne al vento che puntano nella stessa direzione.
The Green Cathedral 1996 - Marinus Boozem: una cattedrale “gotica” senza volte di pietra, vetrate colorate e navate, ma formata da 178 pioppi piantati seguendo la mappa della cattedrale di Reims del XIII secolo.
Earth Sea - Piet Slegers: con i suoi 5 ettari di terreno è una delle più grandi opere d'arte dei Paesi Bassi. Si tratta di sentieri creati con conchiglie blu e grigie, in riferimento all’aria e all’acqua, che attraversano le collinette come onde che si inseguono.
Sea level - Richard Serra: si presenta con due muri di cemento lunghi 200 metri l’uno che sembrano ricongiungersi col paesaggio alle estremità. Camminando lungo il muro, si ha la percezione di finire sott’acqua per poi riemergere un po’ più avanti.
Exposure - Antony Gormley: un uomo accovacciato di quasi 26 metri si affaccia sul Markermeer dalla diga a Lelystad. L’opera, ispirata dai tralicci dell’alta tensione che ricordano gli intrecci del sistema nervoso, è stata realizzata con 1800 sbarre di metallo. 
Observatorium – Richard Morris: si ammirano a due cerchi nei quali sono state fatte delle aperture da cui si può osservare il paesaggio del polder. Attraverso questa apertura in acciaio, i visitatori possono ammirare il sole sorgere all’inizio della primavera e dell’autunno, quando la durata del giorno e della notte si equivalgono. 

CURIOSITA’
Il Flevoland è anche il più grande cimitero di navi al mondo. Gli oltre 450 relitti rinvenuti nella provincia sono ancora facilmente riconoscibili nel paesaggio del polder dai pali bianchi e blu alti tre metri culminanti con una navicella rossa.