I fuochi d'artificio illuminano l'Hollywood Bowl di Los Angeles e molte altre località degli Stati Uniti, dove oggi si festeggia l'Indipendence Day. Si tratta della ricorrenza che si celebra dal 1776, quando le tredici colonie sul territorio americano furono ufficialmente dichiarate indipendenti dal Regno Unito.
Per l'occasione, gli statunitensi si dirigono verso spiagge e parchi o festeggiano nei giardini delle loro case, magari con un classico barbecue all'aperto.
In ogni base militare americana si volge 'Il saluto all’Unione' e vengono sparati in aria tanti colpi quanti sono gli Stati che formano il Paese, mentre il presidente degli Usa, Barack Obama, parteciperà a una cerimonia per naturalizzare un gruppo di cittadini presso la Casa Bianca.
L'Indipendence Day, però, è soprattutto il giorno dei fuochi d'artificio. Nella Grande Mela, ad esempio, un anno fa sono stati sparate oltre 22 tonnellate di fuochi d'artificio, che hanno caratterizzato la festa anche a Chicago, San Diego, San Francisco e Los Angeles.
Quest'anno, però, le cose andranno diversamente: secondo quanto riportato da 'Usa Today', l'ondata di caldo che persiste in tutto il paese americano spingerà molte autorità a vietare i fuochi d'artificio in quelle zone, soprattutto per il rischio di causare ulteriori incendi.
Anche nell'area di Washington, dove a causa di un uragano da venerdì scorso manca l'elettricità in oltre 1.600 case e aziende, quattro quartieri hanno cancellato qualsiasi programma per la festa dell'indipendenza.