Da Lione a St Etienne: weekend di arte e design

La Francia, vale la pena ricordarlo fuor di retorica, non è solo Parigi. Nonostante la capitale abbia di sicuro fascino da vendere, e occasioni di attrattive culturali e gastronomiche praticamente durante tutto l’anno, ci sono altre città francesi che meritano di essere scoperte. L’incentivo lo danno le low cost che con tariffe sempre più convenienti invogliano senz’altro a volare verso angoli del mondo prima a dir poco fuori mano.

Prima tappa di questo long week nella regione Rodano Alpi è Lione, una delle capitali del mondo della seta, bellissima da scoprire pedalando. Il suo centro storico è tutelato dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità ma, al di là dell’antico sono i nuovi quartieri che gettano una luce di avanguardia e insospettabile glamour nella città. Bisogna fare tappa al sesto arrondissement dove, ad esempio, si può ammirare la vecchia stazione di Brotteaux che ora ospita uffici, bar, ristoranti e discoteche. Visto che ci si trova in zona, conviene fermarsi per una pausa pranzo alla Brasserie l’Est, una delle Brasserie di Paul Bocuse il che vuol dire sinonimo di eccellenza gastronomica. Se si riesce a “tollerare” il rumore dell’esterno, l’ambiente è comunque accogliente e originale visto che vuole riproporre l’interno di una ferrovia.

Non lontano da Brotteaux, si può raggiungere a piedi – tempo permettendo, meglio se non piove – il parco della Tête d’Or, uno dei parchi nel centro urbano più grandi d'Europa dove è piacevole passeggire attorno al lago oppure noleggiare un Velo’v (bicicletta)  e, a questo punto, a colpo di pedali giungere fino al quartiere della Cité Internationale che sorge proprio davanti al parco. Il quartiere, progettato da Renzo Piano e ultimato nel 2006, comprende un centro congressi con un anfiteatro da 3.000 posti, il museo d’arte contemporanea, uffici, hotel, un cinema multisala e appartamenti.

40 chilometri circa separano Lione da Sant Etienne che si può raggiungere in treno o in macchina. E’ questa una città molto attiva dal punto di vista culturale, specie in fatto di design. E’ qui che si svolge, infatti, la Biennale del design (quest’anno dal 20 novembre al 5 dicembre) e la traccia permanente di questa vocazione è la Cité du design,  spazio inaugurato nel 2009 interamente dedicato al design e con una struttura originalissima.

Boutique di design si trovano comunque anche in pieno centro, mentre una visita merita senz’altro il Museo d’Arte Moderna che è una delle più rinomate istituzioni culturali di tutta la regione. Ospita una collezione permanente che raduna più di 15 mila opere tra pitture, sculture e installazioni. Spiccano su tutte le tele di Picasso, Léger, Dubuffet, Soulages, Stella, Kandinsky, Warhol, Polke, Arp, Richier, Calder, Oldenbourg. A queste si aggiunge una collezione di 100 pezzi di design tra i più significativi in Francia.

A dieci minuti da Saint Etienne si può raggiungere Firminy, una cittadina che si pregia di custodire con orgoglio il più importante sito realizzato da Le Corbusier in Europa: il quartiere di Firminy-Vert. Un progetto questo, fortemente voluto dal sindaco e ministro francese Eugène Claudius-Petit e che ha richiesto più di 50 anni prima di essere completato nel 2006 con l'inaugurazione della chiesa di Saint-Pierre. L’unico edificio realizzato nel quartiere prima della tragica morte di Le Corbusier è il Centro culturale, costruito tra il 1961 e il 1965, che ospita all’interno un auditorium e sale per spettacoli, mostre ed attività artistiche.

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Informazioni utili
Come arrivare: Easyjet inaugural dal 5 novembre la rotta Milano-Lione; occasioni anche per partire da Venezia e Roma.
www.franceguide.com

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