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Brooklyn. Il mondo oltre il ponte

Brooklyn. Il mondo oltre il ponte

"Only the dead know Brooklyn". Il poeta americano Thomas Wolfe coniò questa frase che divenne il motto di quel vasto quartiere newyorchese dal nome Brooklyn. E il significato era: questa area e' cosi' grande e così piena di storia che non basta una vita per conoscerla a fondo!

Brooklyn
Brooklyn ha molto da offire e c’è veramente molto da scoprire in una cosi’ immensa distesa, ancora purtroppo cosi’ poco visitata. C’è Prospect Park, la risposta brooklinese al Central Park, che immenso si estende al centro del quartiere, e che appaga felicemente gli appasionati di sport. Blues, jazz, swing, rock, per chi li desidera, soprattutto in alcuni caratteristici locali di Red Hook, un’area ancora poco sviluppata ma che offre una stupenda vista della statua della Liberta’ sotto il rosso sole di un tramonto estivo. C’è la passeggiata romantica, su sfondo manhattaniano, con tanto di panchine per meditare o scambiare due parole tra amanti. E poi il il rione ”trendy”, dove sempre piu’ artisti si trasferiscono dal Village. Qui c’è il piu’ antico cimitero di New York, in cui riposano in pace personalita’ come il musicista Leonard Bernstein o la dinastia dei Tiffany. E il meraviglioso orto botanico, immerso in un verde cosi’ splendente che Manhattan non arriva a comparare. E c’è la gente, quella vera, quella che ogni mattina si alza alle 6 per prendere il treno che la porta a Manhattan. Ci sono le mescolanze etniche, ci sono gli ebrei con i capelli raccolti a boccoli ai lati della testa, sempre in silenzio e tra di loro; ci sono i russi, che mantengono ancora la loro lingua d’origine; ci sono gli ucraini, gli irlandesi, gli spagnoli e ovviamente gli italiani. Se New York e’ davvero il centro del mondo, Brooklyn ne e’ il suo famoso ombelico! Chi passa la propria vacanza alloggiando a Manhattan può decidere di arrivare fino a downtown, a Chamber St , e attraversare il meraviglioso ponte di Brooklyn a piedi, per arrivare, sul lato opposto, al picco di quell’area chiamata Brooklyn Heights. Scendendo qui ci si puo’ incamminare verso la magnifica Promenade, che parte a pochi isolati dalla base del ponte di Brooklyn e si estende fino a Montague St, strada resa famosa dalla canzone di Bob Dylan Tangled Up in Blues. Ai visitatori più avventurosi si consiglia a questo punto di prendere un taxi fino a quella zona chiamata Red Hook, dove non ci sono fermate della metro. Agli inizi del 1900, Red Hook era il più movimentato e ampio porto di Brooklyn, conosciuto anche come ritrovo di marinai ubriachi e litigiosi. Ed è proprio qui che negli anni Cinquanta Al Capone iniziò la sua piccola “attività”. Il porto chiuse negli anni ’60, trasferendo l’attivita’ marinara nel New Jersey. Red Hook venne così dimenticata e cadde nella desolazione. Ma negli ultimi anni una rinascita sta prendendo piede e alcuni artisti hanno scelto di vivere qui per la tranquillita’, per gli ampi spazi e per gli affitti economici che la zona offre. Le peculiarita’ di Red Hook ancora rimangono le sue strade mattonate, le rotaie dei vecchi tram e il Waterfront Museum un barcone di legno poggiato sull’acqua, trasformato in auditorium e galleria espositiva, che ospita musicisti e pittori da ogni dove.
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