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Vacanze in Marocco: trekking

Amanti del trekking: tutti in Marocco!

Il Marocco offre un'attrazione in più per tutti gli amanti del trekking: le catene montuose conosciute con il nome di Atlante

Marocco fortezza
Terra che incanta da sempre milioni di turisti per le sue tante caratteristiche, il Marocco offre un’attrazione in più per tutti gli amanti del trekking. Non solo Marrakech, le moschee di Casablanca, i villaggi turistici lungo la costa, i tour delle città imperiali e  le oasi del deserto, ma anche l’alta montagna. Non tutti sanno che il Marocco risulta essere una nazione principalmente montagnosa, nonostante la presenza degli oltre 2500 chilometri di cose sul Mediterraneo e sull’Atlantico e di estese pianure centrali.

Ci sono quattro distinte catene montuose conosciute sotto il nome generico di Atlante: il Rif parallelo alla costa mediterranea, il Medio e l’Alto Atlante nel centro-sud e infine l’Antiatlante digradante sulle distese sahariane meridionali, con in mezzo altopiani e tavolati sedimentari a formare uno dei paesaggi geografici più vari del nord Africa. I paesaggi di queste montagne sono caratterizzati da imponenti falesie terrazzate con enormi scarpate e gole profondamente incassate, percorse da impetuosi torrenti.

L’Alto Atlante, il maggiore dei quattro massicci, si allunga in diagonale per 1000 km dalla costa atlantica fin oltre il confine con l’Algeria, superando spesso i 3.000 metri di quota e culminando nel Gebel Toubkal, alto 4.167 metri, e nell’Ighil Mgoun a 4.071 metri, le più elevate cime del nord Africa, le stesse montagne che per sei mesi all’anno si vedono imbiancate di neve alle spalle di Marrakech.

Praticare trekking sull’Atlante permette di entrare a stretto contatto con i Berberi, una delle etnie più caratteristiche del Marocco. Chiamati cosi dagli Arabi, i berberi si definiscono Imazighen, ossia uomini liberi: essi infatti, per non subire invasioni ed essere costretti a mischiarsi con genti diverse, vivono nelle più inospitali regioni interne di montagna, mantenendo vivo il loro carattere ribelle, accettando antiche regole tribali e continuando a parlare la loro lingua, il tifinagh dei tuareg.

I più attenti appassionati di trekking possono effettuare emozionanti escursioni camminando sull’Atlante, vero paradiso anche per i geologi e i collezionisti di minerali, rocce, cristalli e fossili: infatti qui è possibile trovare con una certa facilità calciti, quarzi, ametiste e gessi, ma anche minerali più rari e pregiati come azzurrite, ematite, barite e fluorite.

Informazioni
Nel proprio catalogo “Deserti” l’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” (tel. 02/34934528, www.deserti-viaggilevi.it), specializzato in viaggi e spedizioni nei deserti di tutto il mondo, ma anche in percorsi culturali a valenza archeologica, naturalistica e etnografica, propone in Marocco un tour di 10 giorni che oltre alla visita di Ait Benhaddou, una delle più belle kasbah del sud marocchino, e di Marrakech, la folcloristica capitale degli Almoravidi, prevede un facile trekking di 5 giorni sull’Alto Atlante, nella regione dell’Ighil Mgoun. Si cammina infatti per 6-7 ore al giorno senza rilevanti variazioni di quota, superando un dislivello complessivo di 1450 m, con guida locale di lingua francese, mentre tutti i materiali verranno trasportati da muli. Partenze individuali con voli di linea Royal Air Maroc da Milano e Roma ogni settimana, pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle e in tenda con pensione completa, quote da 1.340 euro.

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