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Merano, 4 angoli di mondo nei Giardini di Sissi

I Giardini di Castel Trauttmansdorff sfoggiano quattro splendide aree tematiche tutte da scoprire

castel trauttmansodorff
Courtesy of ©DJLoC/Wikimedia Commons CC BY SA 3.0
I Giardini di Castel Trauttmansdorff
Sono trascorsi diciotto anni dall'apertura degli incantevoliGiardini di Sissiche circondano Castel Trauttmansdorff, alle porte di Merano. I colori meravigliosi dei fiori che li adornano, le piante rigogliose provenienti da ogni parte del mondo ipanorami mozzafiatosulle montagne circostanti, fanno da sfondo ogni anno alle passeggiate dei circa400.000 visitatoriche ogni stagione raggiungono questi giardini dalle atmosfere magiche e variopinte per ammirare i luoghi in cui in cui l'Imperatrice Elisabettatrascorse le sue vacanze invernali per beneficiare delle proprietà terapeutiche delle acque termalilocali. Si estendono per 12 ettaried ognuna delle loro sezioni riproduce la vegetazione di una differente zona della Terra, permettendo di conoscere i paesaggi più belli di ogni parte del mondo e delle specie che li popolano. 

Sono quattro le aree tematiche che accolgono le differenti vegetazioni tipiche delle zone geografiche di riferimento. Quando si esplorano i giardini, dunque, si gode dell'affascinante sensazione di fare un vero e proprio giro del mondo in poche ore. Passeggiando per i Boschi del Mondo si gode dell'opportunità di ammirare le fedeli ricostruzioni di paesaggi naturali e antropizzati in miniatura tipici del Nord America e dell'Asia Orientale. Si passa dai boschi di latifoglie ed aghifoglie, sino al Bosco di Bambù e alla Valle delle Felci, dove è custodito un rarissimo esemplare di Wollemia nobilis, una conifera risalente a novantamila anni fa che si credeva ormai estinta. Tra i paesaggi antropizzati si scopriranno la risicoltura e il Giardino Giapponese, una perfetta fusione di acqua, aceri e pietre sapientemente collocati. Da non perdere, inoltre, la Serra con piante tropicali da coltivazione, orchidee e il terrario, e la Spiaggia delle Palme, che ricrea uno scenario tropicale con tanto di sabbia e sdraio in cui sedersi.

I paesaggi dei Paesi mediterranei rivivono nei Giardini del Sole dove si possono ammirare profumati arbusti nani e piante sempreverdi con lecci, querce da sughero, corbezzoli, spezie da cucina, girasoli, melograni, viti, gelsi e fichi, tipici dell’area del Mediterraneo. Ai piedi del Castello, inoltre, è custodito l'uliveto più alto d'Europa che ospita un esemplare di ben 700 anni, oltre ad una limonaia e a un campo di lavanda. Numerosi anche i giardini tematici tra i quali si possono osservare diverse collezioni di piante tra cui quella della Salvia, con oltre 154 varietà e specie provenienti da diversi continenti, il Prato Fiorito, che nel corso dell’apertura stagionale cambia aspetto in base alle diverse fioriture e il Giardino Proibito con le piante e le erbe “velenose”. Da non perdere, infine, il Semideserto delle Succulente, con esemplari di cactus, euforbie, aloe e agavi.

Nella zona centrale dei giardini, invece, si estende l'area dedicata ai Giardini Acquatici e Terrazzati adornata con autentici capolavori di arte topiaria, gradinate e corsi d'acqua. I Giardini all'italiana rivivono tra siepi di bossi a sfera, aiuole geometriche e persino un labirinto, mentre odorosi roseti, gigli, gelsomini, camelie, azalee, iris digradano fino al Laghetto delle Ninfee. Ad incorniciare il laghetto si snoda il Palmeto ricco di piante acquatiche coloratissime, mentre nel Giardino dei Sensi i visitatori potranno sperimentare l'esperienza di imparare a riconoscere le piante utilizzando il tatto, l'olfatto ed anche il gusto.

Per godere delle bellezze paesaggistica della zona che ospita i giardini, però, l'appuntamento è nell'area dedicata ai Paesaggi dell'Alto Adige, dove sono stati ricreati boschetti e vari corsi d’acqua e “culturali”, come le colture agricole tradizionali, un frutteto coltivato in forma estensiva con antiche varietà di mele e di pere e un vigneto con svariati vitigni autoctoni. Magnifica la palizzata intrecciata, tipico recinto utilizzato per delimitare i tradizionali orti altoatesini, coltivati a ortaggi, erbe aromatiche, frutti e piante a fiore. Tra gli ambienti tipici dell'Alto Adige si possono ammirare l’Orto di Montagna, la Coltivazione di cereali, le Siepi e cespugli con erbe locali, il Castagneto, il Prato da lettiera, il Prato secco, il Vigneto con il Tabernaculum, dove sono custoditi vinaccioli antichissimi. Nel periodo di apertura, nel corso dei mesi di aprile e maggio, i giardini propongono ai visitatori affascinanti visite guidate della durata di 90 minuti che permettono di scoprire le quattro aree tematiche e i più curiosi dettagli sul sorprendente mondo delle piante.

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