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Appennino Tosco-Emiliano
Lungo la Via degli EtruschiLa Via degli Etruschi congiunge alcuni dei più importanti centri che questa antica civiltà fondò nella zona a cavallo della Toscana e dell'Emilia Romagna. Può essere percorso in entrambe le direzioni ma si rivela più pratico, dal punto di vista logistico ed organizzativo, partire dal versante toscano, presso il piccolo e caratteristico borgo di Artimino, non lontano da Prato. Basteranno cinque giorni per esplorare tutte le tappe di questo pellegrinaggio all'insegna della civiltà etrusca, ma chi desidera soffermarsi più a lungo alla scoperta dei luoghi che si incontrano lungo il percorso o, semplicemente, preferisce prendersela più comoda, potrà concedersi qualche giorno in più. Le aree attrezzate lungo il percorso consentiranno di fermarsi comodamente tra una tappa e l'altra anche se i più avventurosi potranno attrezzarsi con tutto l'occorrente per campeggiare durante le soste, fermandosi ovunque l'ispirazione dovesse suggerire. La prima tappa, quella che da Artimino conduce sino a Prato (l'etrusca Gonfienti) attraversa la Valle del Bisenzio e consente di raggiungere uno dei più importanti centri etruschi. Nei giorni successivi l'itinerario prosegue prima alla volta di Vaiano e Montecuccoli, per poi giungere a Montepiano e al Lago di Brasimone, a Grizzana Moranda ed infine, attraverso l'Appennino, sino a Marzabotto, l'antica Kainua etrusca, in provincia di Bologna.
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CIttà etrusca di Marzabotto (©Paolo Monti/CC BY SA 4.0)
Un viaggio che va oltre il turismoLungo il cammino si potranno ammirare gli splendidi paesaggi dell'Appennino e scoprire le tracce lasciate dalla civiltà etrusca, mentre nei due centri di partenza ed arrivo, Artimino e Marzabotto, si potranno visitare l'interessante Museo Archeologico di Artimino “Francesco Nicosia” e il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto. Ciò che rende ancor più affascinante questo sentiero è la possibilità di percorrerlo senza aver acquisito un particolare livello di allenamento. Basta essere in buona salute ed avere una buona resistenza fisica per poter completare in tempi ragionevoli questo itinerario che si presenta, difatti, privo di particolari dislivelli se non in in alcune varianti considerate alpinistiche e, dunque, più impegnative. Un abbigliamento comodo, scarpe adatte a lunghe giornate di cammino ed un bagaglio leggero ed essenziale che consenta di camminare agevolmente senza far fatica è tutto ciò che serve per mettersi in viaggio, consentendo proprio a tutti di cimentarsi in questa particolare esperienza che si rivelerà una vera scoperta anche per i più giovani che sperimenteranno il piacere di fare un vero e proprio tuffo nel passato e di esplorare con le proprie gambe ed in piena libertà una terra meravigliosa e ricca di attrattive. In un momento in cui si fa più viva l'esigenza di mantenersi a distanza dai circuiti del turismo di massa, un viaggio a piedi a tu per tu con la natura e la storia potrebbe essere la migliore alternativa alle classiche vacanze nelle mete più affollate dell'estate e potrebbe essere la giusta occasione per riscoprire un modo di fare turismo più intimo e personale.
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