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Bergamo Accademia Carrara

Riscoprire l'Accademia Carrara

A Bergamo opere di Mantegna, Bellini, Raffaello e Moroni. Restauri e capolavori in dialogo alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea 

Riscoprire la Carrara
Accademia Carrara
Opere dell'Accademia Carrara
In occasione della riapertura dell’Accademia Carrara, presso la GAMeC è possibile visitare fino a fine luglio il progetto espositivo, “Riscoprire la Carrara”. Curato da Maria Cristina Rodeschini, in realtà si tratta di un doppio percorso che mostra nella prima sezione alcuni capolavori restaurati tra Rinascimento e Ottocento fra cui opere di Mantegna, Bellini, Raffaello,  Moroni e Ceruti che vengono posti in dialogo con opere provenienti dalle più importanti collezioni d’Italia. La seconda sezione è invece dedicata al prossimo allestimento dell’Accademia Carrara. Ricordiamo, infatti, che fondata nel 1796 dal conte Giacomo Carrara e arricchita in oltre duecento anni di storia dai lasciti di grandi conoscitori come Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli e in tempi più recenti Federico Zeri, l’Accademia Carrara è memoria e simbolo del collezionismo italiano che ha preservato capolavori assoluti della storia dell’arte, testimonianze dei secoli compresi tra il XV e il XIX .

Perché andare
Riscoprire La Carrara segna una tappa fondamentale del percorso che porterà l’Accademia alla riapertura e offre al pubblico l’opportunità di entrare in contatto con capolavori restaurati e con l’emozione del nuovo allestimento.  La mostra rappresenta un viaggio affascinante che parte dal Rinascimento per arrivare all’Ottocento. In esposizione trentatré opere tra capolavori della collezione dell’Accademia Carrara e dipinti provenienti da importati istituzioni museali d’Italia. 
 
Da non perdere
Per celebrare e valorizzare l’importanza del patrimonio della Carrara, anche grazie agli ultimi restauri, alcune opere in mostra sono state affiancate a “opere ospiti” provenienti dalle più importanti collezioni italiane. Un posto d’onore  è riservato a Raffaello presentato grazie al confronto tra il San Sebastiano dell’Accademia Carrara e il Cristo Redentore benedicente dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.  Si prosegue poi con il commovente accostamento della Madonna col Bambino del Mantegna insieme a quella di Vincenzo Foppa dal Museo Poldi Pezzoli di Milano.  La Madonna del latte del Boltraffio è proposta vicino al Ritratto di gentiluomo dagli Uffizi di Firenze, mentre è molto  raffinato l’accostamento tra la Gentildonna con il libro di Giovan Battista Moroni e il Ritratto di Alessandro Farnese opera di Anthonis Mor dalla Galleria Nazionale di Parma. La “Pittura della realtà” è  invece documentata dalla Scena di cortile di Giuseppe Maria Crespi dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna posta accanto alla Giovanetta con ventaglio del Pitocchetto.  Infine la Statua reliquiario di Santa Palazia di Francesco Arrighi, uno dei pezzi più preziosi della collezione Zeri donata all'Accademia Carrara, è presentata accanto al Braccio reliquiario di San Paolino della Cattedrale di Senigallia.

Riscoprire la Carrara
Fino al 27 luglio
Luogo:  Accademia Carrara I GAMeC, Bergamo
Info:  +39 035 270272
Sito: www.accademiacarrara.bg.it
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