È una Parigi decadente a tratti disperata quella che dal suo atelier nel cuore del quartiere di Montmartre, Henri de Toulouse-Lautrec, amava rappresentare nei suoi lavori. Ed è proprio quel mondo che l’artista amava più di ogni altra cosa ad essere al centro della mostra “Toulouse - Lautrec. Luci e ombre di Montmartre”, ospitata fino al 14 febbraio a Palazzo Blu di Pisa. La mostra, curata da Maria Teresa Benedetti, presenta l’avventura umana e artistica di uno dei “giganti” dell’arte europea. L’artista proveniente da un’antica famiglia aristocratica del sud della Francia, quella dei Conti di Toulouse è, infatti, riuscito, più di chiunque altro, a descrivere e caratterizzare una città, i colori di una generazione e, più in generale, il vero stile di vita della Parigi di fine Ottocento, la Parigi del Moulin Rouge, di Montmartre e delle maison closes. L’arte di Toulouse-Lautrec si dedicava così a rappresentare un’umanità circoscritta, di cui condivideva gioie e angustie, eccessi e debolezze. Un universo pittorico, insomma, popolato da personaggi stravaganti, ritratti con intensità e furore.
Perché andare
Il percorso espositivo della mostra si sviluppa in cinque sezioni. La prima intitolata “Le star – luci e colori di Montmartre” è dedicata ai protagonisti e alla vita nel quartiere di Montmarte e comprende i più noti manifesti realizzati dall’artista. La seconda sezione “Il Teatro, l’opera e lo spettacolo d’avanguardia” comprende una serie di opere dedicate dall’artista agli spettacoli teatrali, di cui era un assiduo frequentatore. Nella terza sezione, intitolata “Il Grande pubblicitario” viene esplorato il Lautrec pubblicitario, con le opere grafiche da lui realizzate per pubblicizzare e illustrare gli oggetti più vari. “Maison closes” è la quarta sezione della mostra dedicata principalmente alla serie di undici litografie che compongono l’album "Elles", realizzato nel 1896, nel quale l’artista racconta la vita quotidiana delle prostitute, da cui è profondamente colpito. La quinta sezione “Nel segno. Le passioni”, raccoglie una serie di litografie e dipinti dedicati ai temi cari all’uomo Toulouse Lautrec, in cui si coglie la straordinaria versatilità creativa dell’artista: i cavalli, il circo, incontri e temi di vita quotidiana, sono i soggetti rappresentati.
Da non perdere
Tra le opere in mostra segnaliamo i manifesti del “Moulin Rouge, La Goulue”, di cui sono sopravvissuti pochi esemplari nel suo stato originario, ma anche i manifesti dedicati al rude chansonnier Aristide Bruant e il celebre “La Chaîne Simpson” del 1896, utilizzato per reclamizzare una nota marca di catene per biciclette. E poi ancora il dipinto su cartone “Femme se frisant” del 1891, in cui l’artista ritrae una donna di spalle nell’atto di sistemare l’acconciatura e il dipinto di Pierre Bonnard, “Nu au tab” del 1903. Il percorso espositivo è arricchito da una selezione di opere degli Italiens de Paris, capolavori di grandi maestri italiani, tra cui Boldini, Natali, Zandomeneghi e Macchiati che, per stile o tematiche, si sono ispirati all’arte di Toulouse?Lautrec. Tra queste il celebre Moulin de la Galette di Federico Zandomeneghi.
TOULOUSE-LAUTREC. Luci e ombre di Montmartre
Fino al 14 febbraio 2016
Luogo: BLU | Palazzo d'arte e cultura, Pisa
Info: 050 220.46.50
Sito: http://www.toulouselautrec-pisa.it/
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