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Surrealismo Svizzera, mostra, Lugano

Canton Ticino, a Lugano il Surrealismo svizzero

Al Masi si indaga l'influenza del Surrealismo nella produzione artistica elvetica

Werner Schaad 
Ufficio Stampa DDL studio
Werner Schaad - Metamorphose im Raum, 1930
Fino al prossimo 16 giugno il Museo d’arte della Svizzera italiana presenta una grande retrospettiva sul Surrealimo svizzero. La rassegna indaga sia l’influenza che il movimento ha avuto sulla produzione artistica elvetica, sia il contributo degli artisti svizzeri nel definire lo stesso. Ricordiamo che il Surrealismo nasce a Parigi a metà degli anni venti attorno alla figura di André Breton e in Svizzera ha un interessante sviluppo autonomo. Durante gli anni tra le Guerre mondiali, caratterizzati ovunque in Europa da un contesto politico e sociale conservatore, il movimento diventa un rifugio per gli artisti progressisti. A differenza della altre avanguardie il Surrealismo non si distingue attraverso determinate caratteristiche formali e stilistiche ma piuttosto per un’attitudine, un approccio alla vita e all’arte che accomuna i suoi interpreti. I surrealisti s’interessano all’universo interiore dell’uomo, all’inconscio e al caso, incentrando la loro ricerca su tematiche quali il sogno, le angosce, le fantasie, le ossessioni, la sessualità, giungendo a forme e creazioni del tutto nuove. 
 
PERCHE' ANDARE
 
Il percorso espositivo curato da Tobia Bezzola con Francesca Benini, si compone di un centinaio di opere e si apre con uno sguardo generale al contesto e allo sviluppo del movimento surrealista attraverso una significativa scelta di documenti e disegni. L’esposizione presenta al pubblico i più importanti rappresentanti svizzeri del Surrealismo, cominciando dai due imprescindibili precursori,  Hans Arp e  Paul Klee. La rassegna ospita poi tutti i principali artisti svizzeri che hanno influenzato il Surrealismo, sia come membri effettivi del movimento parigino –  Alberto Giacometti,  Serge Brignoni,  Gérard Vulliamy,  Kurt Seligmann e  Meret Oppenheim – sia come portavoce della nuova arte in Svizzera, come ad esempio Otto Abt, Max von Moos, Walter Johannes Moeschlin, Werner Schaad, Otto Tschumi e Walter Kurt Wiemken. 
 
DA NON PERDERE
 
La mostra è l'occasione ideale per prendere coscienza dello sviluppo delle idee surrealiste in Svizzera. Proprio il legame tra gli artisti svizzeri a Parigi e quelli attivi in patria favorisce la diffusione e la creazione di gruppi progressisti, come Gruppe 33, del quale erano membri, tra gli altri, Otto Abt, Walter Bodmer, Walter Kurt Wiemken e Meret Oppenheim. Non manca il gruppo Allianz. Vereinigung moderner Schweizer Künstler (1937), al quale aderirono anche Ernst Maass, Leo Leuppi e Hans Erni.
 
Surrealismo Svizzera
Fino al 16 giugno 2019
Luogo: Lugano, Museo d'arte della Svizzera italiano, 
Info: www.masilugano.ch
 
 
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