La Rivoluzione d'Ottobre e la conseguente “esplosione culturale” che mutò i canoni espressivi precedenti, dal teatro (Ce?hov, Mejerchol’d, Stanislavskij) alla musica (Musorskij, Skrjabin, Stravinskij…), dal balletto (Djagilev) alla fotografia (Rod?enko), alle arti figurative, sono al centro di una grande mostra allestita a partire da oggi negli spazi di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia. È la mostra LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922) che curata da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri resterà aperta al pubblico fino al prossimo 25 marzo.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo che presenta una sequenza di 100 opere emblematiche, ma anche assai poco viste in Italia, vuole essere l’insolita celebrazione di un evento storico che ha mutato per sempre il mondo contemporaneo. I margini cronologici della mostra vanno dal 1898, l’anno di fondazione del gruppo Mir iskusstva (Il mondo dell’arte) e della rivista fondata e diretta da Djagilev, sino al 1922, la data di costituzione dell’Unione Sovietica. Il percorso si articola in 6 sezioni, ciascuna corrispondente a un anno specifico e cruciale, e ciascuna recante un sottotitolo tematico, che incrocia eventi storici, movimenti culturali, pratiche artistiche e opere concrete: dipinti, opere su carta, oggetti, documenti. In mostra lavori di Benois, Bakst, Kandinskij, Malevi?, Kon?alovskij, Larionov, Tatlin, Gon?arova, Stepanova, Ekster.
DA NON PERDERE
L'esposizione fatta di continue intersezioni tra le Arti e la Storia racconta dunque la Rivoluzione nel mondo delle arti con i capolavori concessi da alcune delle principali istituzioni moscovite, in gran parte dalla Galleria Tret’jakov, cui si aggiungono il Museo delle arti decorative e applicate e il Museo di Storia contemporanea della Russia (già Museo della Rivoluzione), nonché il Fondo Alberto Sandretti presso la Fondazione Feltrinelli di Milano.
LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)
Dal 21 Dicembre al 25 Marzo 2018
Luogo: Palazzo Attems Petzenstein, Gorizia
Info: 348 13047 26