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Rapallo
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Rapallo
Il nome di Rapallo compare per la prima volta in una pergamena relativa ad una permuta di terreno. Latto, datato luglio 964, vede lintervento di Vuilginiso, figlio del fu Adelgiso, abitante nella Valle di Rapallo. La presenza di insediamenti longobardi attestata dalla dedicazione delle chiese a santi tipici del culto ariano (S. Michele e S. Giorgio) e dalla presenza nel dialetto di termini peculiari del mondo longobardo. In seguito, la cittadina di Rapallo divenne Capitanato e tale rimase fino alla fine della Serenissima repubblica, per diventare Municipalit solo nel luglio del 1797. Nel 1804 entr a far parte, come tutta la Liguria, dell'Impero Francese e, dopo un periodo di decadenza, torn ai suo antichi splendori diventando un rinomato centro turistico per ospiti illustri. Nietzsche fu uno dei primi a scegliere la costa di Rapallo come luogo di soggiorno ma, sfogliando i registri degli alberghi, i nomi di Teodoro Roosevelt, del maresciallo Molte, di Franz Listz, di Guy de Maupassant, di Lord Carnavon e di Leonora Duse, non lasciano di certo indifferenti. Dopo innumerevoli ospiti di caratura internazionale, il 7 novembre 1920, giunse al New Casino Hotel la delegazione italiana guidata dal conte Sforza e composta dal ministro della guerra Bonomi, dall'ammiraglio Acton e dal generale Badoglio. Mentre all'Hotel Imperiale prese alloggio il presidente del Consiglio jugoslavo Vesnic, il ministro degli esteri Trumbic e quello delle finanze Stojanovic. La presenza di queste figure era dovuta al fatto che Rapallo venne scelta come luogo dincontro per dare vita ai lavori, che si svolsero a Villa Spinola, sulla delicata questione di Fiume e della Dalmazia. Due anni dopo, il 16 aprile 1922, all'Hotel Imperiale venne firmato il secondo Trattato di Rapallo, accordo simbolo di una impostazione politica autonoma.

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