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Ancona Palazzo degli Anziani
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ANCONA
Vedere all'aperto:
Arco Clementino è una testimonianza della lavorazione di periodo dorico di Vanvitelli. L'opera fu progettata in stile neoclassico dal Vanvitelli in onore del Papa Clemente XII, la cui statua, poi collocata in Piazza del Plebiscito, doveva essere contenuta sopra l'attico. L'arco rimase incompleto e successivamente l'opera fu ripresa per volere del Papa Benedetto XIV e venne affidata all'architetto Marchionni. Il retaggio romano della città lo leggiamo chiaramente nella magnifica struttura in marmo dell'Arco di Traiano. Realizzato nel 115 d.c. da Apollodoro di Damasco in onore di Traiano, grande fautore della rinascita del porto di Ancona, in passato era ornato con statue e fregi scomparsi nel corso dei secoli. L'opera, che mantiene ancora lo slancio e l'eleganza di un tempo, è stata recentemente restaurata. Ovviamente anche l'antichissimo porto riveste un'importanza fondamentale sia commerciale che turistica, per la città e un passaggio lungo la parte costiera dei moli è assolutamente consigliato.
Musei:
Molti sono i musei importanti della città, anzitutto troviamo il Museo Archeologico Nazionale, uno dei più famosi in Italia del suo genere, al cui interno troviamo documenti delle civiltà succedutesi nelle Marche dal Paleolitico all'Alto Medioevo; la sezione protostorica, il maggior fattore di richiamo del Museo, si articola in 23 sale relative alla civiltà Picena e alla civiltà Gallica. Molti degli oggetti esposti testimoniano la vita quotidiana delle popolazioni, come gli ornamenti delle donne, i vasi, le armi e gli utensili. Il Museo Diocesano è allestito nel vecchio Episcopio situato nel piazzale del Duomo e comprende una collezione di sculture, di dipinti, di oggetti sacri e i resti delle chiese abbattute o bombardate (tra tutte le parti recuperate, suggestive quelle della storica chiesa di San Pietro). Tra i pezzi più celebri non possono non essere citati quattro arazzi dai colori vivissimi, tratti da cartoni del Rubens. Il Museo della città, invece, posto nelle sale dell'ex ospedale di San Tommaso di Canterbury (sec. XIV) e dell'ex pescheria risalente al 1841. Al suo interno il percorso espositivo dettagliato vi conduce alla scoperta della storia di Ancona dagli albori fino agli anni '60.
Monumenti:
Di fronte alla chiesa di San domenico, si trova la Statua di Clemente XII, del Cornacchini, eretta nel 1738 come segno di riconoscenza donato dalla città al Pontefice che le aveva concesso il porto franco. Davanti la statua, si trova la Fontana Emiciclica del secolo XIX. La fontana laterale, quattrocentesca, è decorata nella fascia superiore da effigi, che la leggenda attribuisce a teste di decapitati.
Quartieri:
Piazza del Plebiscito (altrimenti detta "del Papa") è il punto d'incontro della città, uno dei suoi gioielli a livello storico e sociale. Sulla Piazza si affacciano la Chiesa di San Domenico, la statua di Clemente XII, il Palazzo Mengoni Ferretti, il Museo della Città, la Torre civica, il Palazzo del Governo, l'Atelier dell'Arco Amoroso, le fontane del secolo XV e XIX.
Palazzi:
Tra tutti i suntuosi e caratteristici palazzi di Ancona, il vero simbolo della città è senza dubbio il Duomo, che guarda il mare dall'alto e protegge gli anconetani. La Chiesa è edificata sui resti di un tempio ellenistico dedicato alla Venere Euplea, la Venere della buona navigazione. Questo tempio fu distrutto nel 558 da un terremoto che rase al suolo anche la cittadina di Numana. La sagoma dell'edificio, a pianta centrale a croce greca, è sovrastata dalla cupola a dodici facce slanciata e voltata alla gotica. La Chiesa di San Domenico, progettata dal Marchionni, fu eretta nella seconda metà del '700; all'interno sono da ammirare una Crocifissione del Tiziano e una Annunciazione del Guercino. Il Palazzo Mengoni Ferretti, sede della Biblioteca Comunale, iniziato nel '500, è interessante anche perché racchiude un tratto di mura Duecentesche. Il teatro delle muse, posto su Piazza della Repubblica, è di stile neoclassico, realizzato nel 1826 dall'architetto senigalliese Ghinelli, presenta un'elegante facciata scandita da sei colonne ioniche sottostanti la trabeazione e timpano a fregi ellenici, con altorilievi che raffigurano Apollo e le Muse, opera dello scultore De Maria. Progettata dal celebre Luigi Vanvitelli nella caratteristica forma pentagonale, La Mole Vanvitelliana che si affaccia sul porto ha una lunga storia che, dal periodo di progettazione e costruzione (25 aprile 1732 data dell'inizio dei lavori), l'ha vista rappresentare per la città svariate funzioni tra cui anche magazzino doganale e lazzaretto. Ora, rinnovata, ospita eventi culturali e mostre.
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