Sarajevo, una fiction per ricordare la guerra

PERCHE’ SE NE PARLA In arrivo una fiction che racconta gli orrori di Sarajevo: sarà Beppe Fiorello il protagonista, che presterà il volto a Marco, giornalista affermato che andrà come inviato del tg a Sarajevo durante la guerra del ‘92. La miniserie in due puntate di Rai1, prodotta da Picomedia, ispirata all'omonimo romanzo di Franco Di Mare, che ha vissuto personalmente un'esperienza simile, racconta l’incontro dell’inviato con una bambina di dieci mesi in un orfanotrofio bombardato della città e delle difficoltà per portarla in Italia. Dietro la macchina da presa Enzo Monteleone (Walter Chiari fino all'Ultima Risata): le riprese iniziano il 12 maggio a Sarajevo, ma dal 20 si sposteranno a Belgrado per 6 settimane.

PERCHE’ ANDARCI Sarajevo non è soltanto la capitale, ma anche il principale centro economico e culturale di tutta la Bosnia-Erzegovina. Un’affascinante città  che fonde magicamente Oriente e Occidente. Famosa per essere la città delle quattro religioni, da cui il suo soprannome “la Gerusalemme dei Balcani”, qui convivono una accanto all’altra le chiese cristiane e le sinagoghe, le moschee e le chiese ortodosse. Sarajevo è famosa anche per i suoi storici ponti sul fiume Miljacka e per i suoi importanti festival culturali.

DA NON PERDERE Il Ponte Vijecnica sul fiume Miljacka è il simbolo della città: costruito nel 2003 ha permesso che il vecchio ponte Sehercehaja divenisse un ponte pedonale. Per chi vuole immergersi nella cultura locale, la Galleria Paleta ospita opere di artisti classici e contemporanei e una mostra permanente dei classici bosniaci.

PERCHE’ NON ANDARCI I segni più evidenti della recente guerra si possono ancora trovare nella città nuova, Novo Sarajevo, dove molti edifici sono ancora distrutti e molti cantieri sono ancora aperti.

COSA NON COMPRARE Forte il richiamo alla cultura orientale, per quanto riguarda la gadgetistica. Poi si scorgono, tra i tanti souvenir caratteristici e ben fatti, delle riproduzioni in metallo giallo di alcuni missili. Di pessimo gusto.