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Reggio Emilia Scoperta Archeologia

Reggio Emilia, riaffiora un pezzo dell'antica Via Emilia

Reggio Emilia è nota come la città del Tricolore. Avvenne qui, infatti, nel 1797, l’adozione del vessillo divenuto in seguito bandiera nazionale. 

Reggio Emilia
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PERCHE' SE NE PARLA
Gli scavi eseguiti in Piazza Gioberti, a Reggio Emilia, hanno portato alla luce un segmento della via Emilia di circa 3 metri, atto a consentire il deflusso laterale dell’acqua piovana grazie al piano costituito da ciottoli fluviali squadrati. Gli archeologi ne hanno documentato il rinvenimento. In verità, tale realtà era stata già ipotizzata dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Diverrà sicuramente oggetto di studio e la soprintendenza, cui spetta la direzione scientifica dei lavori, ne curerà la pubblicazione. 
 
PERCHE’ ANDARCI 
Reggio Emilia è nota come la città del Tricolore. Avvenne qui, infatti, nel 1797, l’adozione del vessillo divenuto in seguito bandiera nazionale. Ma è anche una rinomata città d’arte. La seicentesca Basilica della Ghiara e il famosissimo Teatro Municipale ne danno conferma. Per scoprire il centro occorrerà iniziare dalla Sala del Tricolore e dal suo Museo che narra i fatti storici con cimeli napoleonici e risorgimentali. Si proseguirà per la Piazza Prampolini, maggiormente conosciuta come Piazza Grande in cui si ergono la Cattedrale con il Battistero ed il Palazzo Municipale. Infine, attraversando i portici del Broletto, si accederà alla sede del tradizionale mercato, la piccola Piazza San Prospero. 
  
DA NON PERDERE 
Non mancano a Reggio Emilia neanche le architetture moderne. Ecco, infatti, nell'immediata periferia cittadina, due monumentali creazioni, entrambe opera del famoso ingegnere e architetto spagnolo Santiago Calatrava. Si tratta dell'avveniristica Stazione AV Mediopadana e dei Ponti. Interessanti sono ancora sia i Giardini pubblici con un parco ottocentesco ricco di statue e di fontane, situato sull'area dell'antica cittadella militare, sia le adiacenti piazze dei Teatri.  
  
PERCHE' NON ANDARCI 
A causa del clima, ma anche dei diversi eventi programmati in città, si indicano quali stagioni migliori per una eventuale visita la primavera e l’autunno. 
 
COSA NON COMPRARE 
Portachiavi e calamite sono i souvenir da poter acquistare. Non c’è quasi altra scelta. E allora, perché non ricorrere ad un ricordo gastronomico? Cappelletti reggiani, o capplett, Parmigiano-Reggiano e Aceto Balsamico Tradizionale ne sono il vanto. I forni, poi, offrono erbazzone e chizze. La pasticceria, in aggiunta, presenta la spongata, la torta di riso e il biscione. 
Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
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