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Regata Eur Roma 

Re Boat Race: sul laghetto dell'Eur le barche "riciclate"

Torna a Roma la regata più pazza dell'estate: il weekend all'insegna della cultura e della sostenibilità si arricchisce con "Le voci del bosco"

Eur a Roma
©iStockphoto
Eur a Roma
PERCHE' SE NE PARLA Torna al laghetto dell'Eur, a Roma, la regata più pazza dell'estate: la Re Boat Race, giunta alla sua VI edizione, si svolgerà oggi e domani, 12 e 13 settembre. La particolarità dell'evento è che tutte le sue imbarcazioni sono costruite con materiali di recupero. Una gara davvero speciale, una divertente prova sportiva; è una sfida di design artistico, dalle soluzioni innovative; di artigianale manualità e soprattutto ecologista, che ogni anno attira appassionati e curiosi che vogliono cimentarsi in questa divertente attività. 

Gemellato alla regata anche l'evento de Le voci del bosco: fino a domenica, dalle 16 alle 22, si accende d'incanto il Belvedere del Centro Commerciale di Euroma 2. "E' innanzitutto un allestimento urbano - spiega l'ideatore Mario di Vita - composto da 50 alberi fatti con bottiglie di plastica, che vengono illuminati quando si fa sera, per tutta la notte. In una simile atmosfera non mancano ovviamente momenti misteriosi, appuntamenti magici, e incontri per parlare di eco-sostenibilità e di riciclo, con laboratori nel pomeriggio e attività musicali e culturali durante la sera. Saranno loro a far vivere il bosco, e il bosco farà vivere la loro arte". 

PERCHE' ANDARCI Il quartiere Eur nasce da un progetto di epoca fascista: era il 1935 quando il Duce decise di creare uno spazio monumentale a cielo aperto, finalizzato ad accogliere l'Esposizione Universale prevista nella capitale per il 1942. E' per questo che la zona fu inizialmente chiamata E42, poi sostituito dall'attuale acronimo che sta per "Esposizione Universale Roma". Poi arrivò la guerra e l'evento non si svolse più. Ciò nonostante oggi è uno dei quartieri più rappresentativi, la "City di Roma".

DA NON PERDERE Fra le più belle costruzioni del quartiere, tipiche dell'architettura fascista, troviamo il Palazzo della Civiltà del Lavoro e il Palazzo dei Congressi. Il primo, costruito su progetto di Guerrini, La Padula e Romano, è famoso come "Colosseo Quadrato", in quanto i suoi ordini d'archi sovrapposti ricordano l'Anfiteatro Flavio, mentre  il Palazzo dei Congressi, opera di Adalberto Libera, merita anche per i decori interni di Achille Funi e di Gino Severini. 

PERCHE' NON ANDARCI Il quartiere è spesso trascurato dai turisti, e un confronto con attrattive più blasonate del centro storico non regge. Ma per chi vuole rivivere la storia italiana più recente, con le sue architetture e i suoi stili artistici più noti, non può perderla.

COSA NON COMPRARE Roma è invasa da tantissimi tipi di souvenir: dalle miniature ai bicchierini, dalle magliette a tutto il merchandising dedicato al Papa. Il souvenir peggiore? Il grembiule col David di Michelangelo, davvero brutto.

Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
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