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Machu Picchu Perù biglietti

Machu Picchu vuole salvarsi dal sovraffollamento

Il leggendario sito archeologico soffre per l’eccessiva presenza di turismo. Che d’ora in poi sarà regolamentato

Perù
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Machu Picchu
PERCHE’ SE NE PARLA
Un luogo leggendario, evocativo, una delle sette meraviglie del mondo moderno. Patrimonio Unesco, naturalmente. Parliamo di Machu Picchu, la cittadella fortificata peruviana eredità dell’impero Inca. Uno dei luoghi più visitati al mondo. Talmente tanto che Unesco - e con essa numerosi esperti – ha spesso lanciato l’allarme: il sovraffollamento rischia di danneggiare il sito. Allarme che le autorità locali non hanno mai accolto, fino ad oggi. Il Ministero della Cultura peruviano ha infatti annunciato una serie di provvedimenti per limitare l’afflusso turistico al sito. In primo luogo, i biglietti avranno valore temporale limitato: acquistandoli online in anticipo (pratica già oggi necessaria) si potrà scegliere di rientrare in una fascia di tempo. Scaduto l’orario concordato, i turisti dovranno lasciare la cittadella. Per ora, si tratta di due slot, una mattutina e una pomeridiana (chi vuole trascorrere l’intera giornata nel sito deve acquistare i biglietti per entrambe le slot). Inoltre, sarà necessario recarsi a Machu Picchu con una guida autorizzata, in gruppi non più numerosi di 16 persone.  Il provvedimento sarà in vigore dal 1 luglio di quest’anno.
 
PERCHE’ ANDARE 
E’ uno dei luoghi più famosi del mondo, appartenente all’immaginario collettivo. La terza area archeologica più estesa del pianeta (dopo Pompei e Ostia antica). Difficile spiegare perché vale la pena visitare Machu Picchu in poche righe. La ‘città perduta’ simbolo del Perù è un mix di storia, natura (incorniciata dallo scenario mozzafiato delle verdi montagne della valle dell’Urubamba, a 2.430 metri di altitudine), ma anche mistero (non si sa ancora tutto della cittadella inca) ed una amalgama di religione-esoterismo-magia che la rendono una location davvero unica, da vedere una volta nella vita. 
 
DA NON PERDERE 
L’antica città Inca è legata al culto del Sole e degli astri, e qui risiedevano numerosi sacerdoti ed esperti astrali. Pare infatti che Machu Picchu, vista la sua altitudine, fosse un eccellente osservatorio astronomico. Uno degli elementi più importanti della città è il pilastro di Intihuatana, punto dove ogni anno il 21 marzo e il 21 settembre (rispettivamente l’equinozio di primavera e di autunno) il sole si trova perfettamente allineato. Una sorta di orologio solare che, si presume, scandiva il calendario agricolo.
 
PERCHE’ NON ANDARE
La magia di Machu Picchu può trasformarsi facilmente in incubo se odiate la folla, soprattutto quando è armata di macchina fotografica, selfie stick, abbigliamento da Indiana Jones. Già, il sovraffollamento può togliere un bel po’ dell’atmosfera leggendaria del sito.
 
COSA NON COMPRARE
E’ uno dei siti più visitati al mondo, facile immaginare la quantità di souvenir dozzinali che si trovano nell’area, ma anche a chilometri di distanza da essa. Il Perù è ricco di artigianato locale, cercate di scegliere in modo oculato e non farvi distrarre da oggetti di dubbia provenienza o, peggio, dalle terribili t-shirt che giocano con l’assonanza tra coca (la pianta) e Coca-Cola. Umorismo di dubbio gusto. 
 
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