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Gela Caltanissetta Sicilia scoperta archeologia

Gela, nel sarcofago anche un obolo per Caronte

Questa moneta rappresentava il "pedaggio" che il defunto avrebbe pagato al traghettatore infernale per il passaggio nell’Ade. 

<span style="font-family: verdana, arial, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-caps: normal; font-weight: 400;">Gela, Caltanissetta</span>
Wikipedia
Gela, Caltanissetta 
PERCHE' SE NE PARLA
Scoperto nella bella Gela, in Sicilia, un sarcofago in terracotta, con coperchio a spioventi, al cui interno è stato trovato uno scheletro integro. Questo apparteneva a un maschio adulto di circa un metro e sessanta di altezza. Ciò che ha colpito, però, è la presenza di una moneta che documenta il rituale funerario del cosiddetto “obolo di Caronte“, ossia il "pedaggio" che il defunto avrebbe pagato al traghettatore infernale per il passaggio nell’Ade. La moneta, non ancora analizzata, è stata rinvenuta all’interno del cranio, probabilmente in seguito al crollo del coperchio del sarcofago. Accanto alla tomba sono stati precedentemente ritrovati i resti di una coppa in ceramica databile attorno al IV secolo a.C.
 
PERCHE’ ANDARCI 
Gela, in provincia di Caltanissetta, custodisce importanti e interessanti tesori storici e architettonici. A partire dalla Torre di Manfria, uno dei simboli più caratteristici del territorio gelese. Questo sistema difensivo costiero venne realizzato nella seconda metà del 1500. Da visitare anche il Duomo di Maria SS. Assunta in Cielo, detta “Matrici” nel dialetto locale, fondato, secondo la tradizione, nel 1233 con il nome di Santa Maria della Platea. Imperdibili anche le Mura Timoleontee, meta straordinaria e quasi obbligatoria per chi ama l’antica cultura ellenica, e la Colonna Dorica (V sec. a.C.), unica superstite di un grande tempio dedicato ad Atena e alta 7,75 m.
 
DA NON PERDERE 
Scoperta nel 2016 da un gruppo di appassionati, la Pietra Calendario è tra i monumenti preistorici più importanti in Italia. A pochi km dal comune di Gela, infine, si erge una fortificazione medievale denominata Castelluccio, risalente al XIII secolo, periodo in cui veniva edificata da Federico II di Svevia. Da qui è possibile godere di un panorama magnifico, una visuale che a sud si spinge sino al mare e a nord verso le montagne dell’interno.
 
PERCHE’ NON ANDARCI 
Approfittate della bellezza della terra siciliana per una vacanza che coniughi storia, cultura, arte, mare e gastronomia. Il problema principale della Sicilia è la sua rete dei trasporti. Soprattutto chi pensa di poterla girare comodamente in bus potrebbe incorrere in non pochi disagi. Armatevi  di auto propria. E non scordate il navigatore stradale. 
 
COSA COMPRARE 
Dalle trottole alle ceramiche, dai prodotti gastronomici alle marionette: tante le cose che si possono acquistare in questa zona. Anche il tradizionalissimo piatto con il disegno della Sicilia: una sorta di mappa geografica decorata e colorata. Evitabile.

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