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Sicilia, a pesca di alici nel Golfo di Catania

In Sicilia si chiamano "mascoline" e vengono catturate ancora oggi con tecniche antiche

piatto, pesce, alici
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Un piatto di pesce
Oggi come un tempo i pescatori del Golfo di Catania portano sui mercati deliziose “masculine”, alici freschissime o sotto sale catturate con l'antico metodo delle menaidi, reti dalle maglie molto fitte che rendono le carni deliziose e pregiate.

LA TRADIZIONE
E' dai tempi di Omero che nel Mediterraneo si pesca con le menaidi, una tecnica che consiste nel calare delle reti a maglie fitte nelle quali i piccoli pesci come le acciughe restano impigliati con la testa generando un processo di dissanguamento naturale che mantiene le carni molto più morbide. Anche in Sicilia, nel Golfo di Catania, dove le alici vengono pescate ancora oggi e chiamate “masculine”, si utilizza la stessa tecnica di un tempo. Qui, oggi come in passato, i pescatori al calar della notte escono per mare e rientrano con le reti, che qui vengono chiamate “tratte”, piene di pesce delizioso che viene venduto oppure trasformato in conserve deliziose.

LA DENOMINAZIONE
Nel Golfo di Catania le alici hanno tanti nomi diversi. Che vengano chiamate anciuvazzu o anciuvurineddu, restano le stesse alici deliziose che vengono pescate in tutto il Mediterraneo e la cui preparazione sotto sale è stata inserita nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).

LE CARATTERISTICHE
Le alici vengono generalmente vendute fresche ma gli esemplari le cui teste rimanevano impigliate nella rete, non potendo essere venduti, diventavano nutrimento per i pescatori sulle barche secondo una ricetta unica da essi inventata che consisteva nel preparare una conserva proprio con le teste e con pezzetti di alici. In questo modo, anche le parti considerate di “scarto” non venivano sprecate e diventavano l'ingrediente di una ricetta deliziosa.

LA PRODUZIONE
La pesca delle “masculine” con la menaide si pratica, generalmente, nei mesi da aprile a luglio. Nel Golfo di Catania sono presenti una trentina di famiglie che vivono lavorando con questa tecnica di pesca, distribuite fra i porticcioli di San Giovanni li Cuti, Ognina, Aci Trezza, e il quartiere catanese della Civita, i cui abitanti vengono chiamati “civitotu” e lavorano presso il porto di Catania. Nel resto d'Italia non sono più tanti i luoghi in cui si pratica la pesca con la menaide. Oltre ai pescatori del Golfo di Catania se ne possono trovare ancora alcuni nella zona di Pisciotta e di altre piccole località del Cilento in Campania.

LA CULTURA
Anche Verga nei Malavoglia parla delle alici. Su di esse padron 'Ntoni dice che “sentono il grecale ventiquattr'ore prima di arrivare” e che “è sempre stato così, l'acciuga è un pesce che ha più giudizio del tonno”.

IN CUCINA
Le alici pescate dai pescatori del Golfo di Catania vengono tradizionalmente vendute fresche sul mercato catanese di Piazza Pardo (a' Piscaria). Una parte di esse viene, invece, messa sotto sale dalle moglie dei pescatori. Con entrambe le versioni si possono realizzare portate deliziose.
La ricetta: Alici marinate. Ingredienti: 1\2 kg alici freschissime, il succo di due limoni, 1\2 bicchiere di aceto di vino bianco, 3 peperoncini spezzettati, 1 cucchiaio di origano, 2 spicchi d'aglio sbucciati, 1\2 bicchiere olio extravergine d'oliva, sale.
Pulite le alice eviscerandole e togliendo la lisca centrale e la testa. Sciacquate abbondantemente e lasciate sgocciolare. Mischiate il succo di limone con altrettanto aceto di vino bianco. Disponete in una ciotola i filetti di alice cospargendoli con il sale, l'origano, i pezzetti di peperoncino e i pezzetti di aglio. Coprite con il succo di limone e di aceto. Proseguite così, a strati, sino ad esaurimento delle alici. Coprite con pellicola e tenete in frigo, a marinare, per 5 ore. Trascorso il tempo necessario, sgocciolate le alici dalla marinata e buttarla. Asciugate i filetti con carta da cucina, tamponandoli con delicatezza. Congelate i filetti per 24 ore , prima del consumo. Scongelate i filetti. Trasferite i filetti in un piccolo vassoio e condite con origano e olio d'oliva abbondante. (Pasticci & Pasticcini di Mimma)

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IL TERRITORIO
Trecentomila abitanti, un vulcano attivo che le fa da cornice, cupole barocche, profumo di mare e arancini. Questa è Catania, la città di Verga e di Bellini, filmata da Bolognini e Germi, cantata da Battiato. Una città che si accende al tramonto di luci impreviste, di suoni, incontri, colori inattesi.

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